Piove su Reggio Emilia. Ma diluvia su Pallotta e i suoi collaboratori, scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Perché monta la contestazione tra la gente e al tempo stesso frena la Roma in classifica: il pari contro il Sassuolo non serve a niente. I giallorossi, pur passando la notte al 5° posto, rischiano di perdere contemporaneamente la partecipazione alla Champions e all'Europa League.
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Roma, punto di non ritorno
Il pari contro il Sassuolo serve poco ai giallorossi: il 4° posto è più lontano
Ranieri si illude di aver trovato la formula vincente e, premiando gli interpreti del successo di domenica scorsa contro la Juve, riparte dal finale della gara vinta contro i campioni d'Italia. Nel 4-3-3, il play è ancora Nzonzi, con De Rossi risparmiato in panchina e a lungo festeggiato dai 1500 tifosi presenti al Mapei stadium, gli intermedi sono Cristante e Zaniolo, il tridente è quello titolare con Under, Dzeko ed El Shaarawy. A specchio, dunque, anche nell'inedita sfida con De Zerbi, proprio come è accaduto all'Olimpico con Allegri. In fase difensiva, comunque, si abbassano, disponibili e disciplinati, con gli esterni offensivi e la Roma si protegge con il 4-5-1. Il Sassuolo, del resto, non modifica il suo atteggiamento che rimane spregiudicato, anche se in attacco non schiera il finalizzatore ma Djuricic da falso nove in mezzo a Berardi e Boga. Almeno all'inizio, però, funzionano meglio gli esterni offensivi giallorossi, soprattutto quando hanno spazio per ripartire.
La Roma va a sprazzi. Decente in partenza, fiacca in attesa dell'intervallo. Under va subito al tiro e a destra spesso si accentra per favorire la sovrapposizione di Florenzi. Dzeko ha sul destro il pallonetto per il vantaggio, ma conclude senza convinzione. Anche Kolarov ci prova e Consigli, pure se a fatica, salva. Berardi incide da rifinitore e costruisce, nel recupero, la migliore occasione del 1° tempo: imbucata per Djuricic che, lasciato sul posto Fazio, incrocia di destro. Bravo Mirante, di piede, a deviare in angolo.
Il Sassuolo conquista campo nella ripresa. Con la qualità di Locatelli. A sprecare la chance per il ko è però El Shaarawy: a porta vuota, va in bicicletta e indirizza sul fondo. La Roma accelera e prepara l'assalto. Occasioni a raffica, senza inquadrare però il bersaglio. Destro di Dzeko da fuori area: palo. Kolarov pennella per Cristante che, in tuffo, colpisce di testa: la riposta di Consigli è super.
Ranieri cambia per andare a dama: dentro Pastore per Zaniolo e Kluivert per Under. Entrambi, però, fanno cilecca. Nel recupero, Maresca annulla la rete di Fazio che chiude da centravanti aggiunto: c'è Dzeko in fuorigioco. Come la Roma in quest'annata deprimente.
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