rassegna stampa

Roma, panca scoperta

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Il casting sarà ristretto ad allenatori in ascesa, con idee offensive.

Redazione

E' arrivato il tempo delle scelte. Aprile è alle porta e appare difficile che la proprietà possa attendere il finale di stagione per prendere una decisione sull’allenatore, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

Fonseca è aggrappato ad un filo ed è complesso immaginare una sua permanenza. Prendendo le loro parole di settembre, quelle di Pinto, l’acquisto di Reynolds e l’interessamento per il giovane Mukairu, pare difficile che si possa puntare su Allegri. Sicuramente le parti hanno parlato, ma il tecnico ascolta tutti e non dice di no a nessuno.

Il casting, dunque, sarà ristretto ad allenatori in ascesa, con idee offensive. Di questo se ne occuperà Pinto che ad oggi guarda all’estero, nonostante in Italia ci siano tecnici che probabilmente farebbero al caso della Roma. Sarri, ad esempio, sarebbe l’identikit perfetto: vincente, conosce il campionato, dispensatore di gioco d’attacco. Va sciolto il nodo della penale con la Juventus.

Con il suo 4-3-3 potrebbe tornare utile anche qualche giocatore che ora non c’è come Under. Pinto è di diverso avviso. Proverà fino all’ultimo a difendere Fonseca. Se non ci dovesse riuscire osserva il lavoro in pa. Il primo sta facendo molto bene ed ha anche eliminato al Juventus dalla Champions. Il secondo sembra un predestinato: alla prima panchina al Braga ha vinto la coppa nazionale, alla seconda è andato vicinissimo allo scudetto. Sullo sfondo il sogno Nagelsmann.