(Il Messaggero - U.Trani)Il Cagliari respinge l’offerta della Roma per Nainggolan e l’affare, per il momento, non si fa. E’ solo l’inizio, però, di un braccio di ferro abbastanza annunciato che può comunque generare la fumata bianca. Conoscendo il carattere del presidente Cellino, non c’è da meravigliarsi per il suo comportamento. Così come è comprensibile che la società giallorossa non accetti il gioco al rialzo per il centrocampista belga, ieri di passaggio nella capitale di rientro dalle ferie e prima di tornare a casa in Sardegna («Io sono pronto, ma non dipende da me», ribadisce Radja): Sabatini ha un accordo da tempo con il calciatore, contratto quadriennale da quasi due milioni a stagione, ma non intende partecipare all’asta del club sardo che aspetta l’Inter per dare un senso alla sua strategia. Per cautelarsi il ds giallorosso chiede Kucka al Genoa: con Preziosi si rivedrà in questa settimana, per definire lo scambio Borriello-Gilardino, deciderà come comportarsi.
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Roma, nuovo no per Nainggolan
(Il Messaggero – U.Trani) Il Cagliari respinge l’offerta della Roma per Nainggolan e l’affare, per il momento, non si fa.
L’INCONTRO A MILANO - All’aeroporto di Linate il colloquio tra Cellino e Sabatini. L’offerta della Roma, per la metà del cartellino di Nainggolan, diventa ufficiale: 7 milioni, senza contropartite tecniche. Il presidente del Cagliari, convinto di poter incassare 10 milioni, dice no: «Non lo vendo. Anzi, me lo tengo». Il ds giallorosso saluta e torna nella capitale (vertice nel pomeriggio con il ceo Zanzi allo studio Tonucci). Non lo preoccupa l’Inter che sta lavorando sotto traccia: Bardi e Longo, promessi al Livorno, ancora sono a disposizione del club sardo che li vuole inserire nel discorso per Nainggolan. Mazzarri si potrebbe accontentare, però, del centrocampista brasiliano Wellington e rinunciare al belga. Di qui l’ottimismo della Roma.
L’ALTERNATIVA - Da qualche giorno Sabatini sta pensando all’obiettivo di scorta: è Kucka del Genoa, seguito anche l’anno scorso e tentato dalla Fiorentina (e da club russi). Il centrocampista può risolvere la grana dell’ingaggio di Borriello, troppo alto per la società ligure. Se Preziosi cede il centrocampista slovacco alla Roma, non ha più problemi a pagare lo stipendio al centravanti. In più la società giallorossa si prende anche Gilardino, dando un valore al cartellino di Borriello. Ma lo scambio tra i due attaccanti si farà a prescindere da Kucka. Lo conferma Preziosi: «E’ un’operazione praticabile». E Gilardino, sbarcato a Malpensa ieri pomeriggio con la nazionale rientrata in Italia dal Brasile, sposa la trattativa: «La Roma è un grande club, mi fa piacere che stia pensando a me. Vado in vacanza, vediamo che cosa succede...».
GARCIA CHIAMA CAPOUE - Dall’Inghilterra confermano il tentativo di Sabatini per prendere Richards. Al ds giallorosso piace il terzino destro, ma il contratto che percepisce (2,4 milioni all’anno) e la richiesta del City (10 milioni), frenano la possibilità di una trattativa. Che può lievitare durante la settimana se da Manchester arriverà a Trigoria una proposta decente per Osvaldo, chiamato anche dall’Atletico Madrid e dal Liverpool. Per lo stesso ruolo restano in corsa Maicon e Jung. Benatia, fuori dalla lista dei convocati dell’Udinese per il preritiro (ieri appuntamento allo stadio Friuli), sta per diventare il primo acquisto della nuove stagione. Il club bianconero, però, pretende pure Verre, oltre alla comproprietà di Nico Lopez. No della Roma al Borussia Dortmund che tenta Pjanic: pochi i 12 milioni. Il bosniaco si augura di rinnovare presto e piace a Garcia che insiste per il centrocampista Capoue del Tolosa («Se riceveremo una buona proosta, può partire» chiarisce il presidente Sadran), non scarta Mavuba e aspetta, come riserva, Imbula. Ma la priorità è un’altra: da ieri De Rossi è in Italia. Presto un incontro per decidere il suo futuro.
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