Dopo la sfida con il Real, la Roma torna con la testa al campionato: il terzo posto è l'obiettivo. Ma la ripartenza è con l’handicap: il caso Totti non è di facile soluzione. Spalletti ipotizza la sua presenza con il Palermo, ma l’intervista del capitano lascia strascichi pesanti, dei quali il tecnico (e la Roma) avrebbe voluto fare a meno, specie in questo momento.
rassegna stampa
Roma, nervi tesi verso il podio
Contro il Palermo la Roma deve ripartire e nelle gambe si porta le fatiche di coppa e davanti a sé trova una squadra tosta
Contro il Palermo la Roma deve ripartire e nelle gambe si porta le fatiche di coppa e davanti a sé trova una squadra tosta, scrive Alessandro Angeloni su "Il Messaggero". Le fatiche sono in alcuni calciatori, che magari stasera potrebbero essere tenuti a riposo: uno tra El Shaarawy e Perotti, forse Pjanic, per far spazio a Dzeko e Totti, che Spalletti ha rilanciato ieri (prima di aver ascoltato l’intervista di Francesco al Tg1, quindi non si sa mai...), almeno a parole, in conferenza stampa («ci sono rimasti male per l’esclusione in Champions? È un segnale per gli altri, a me fa piacere e con il Palermo potrebbero giocare»).
Su De Rossi il tecnico fa il mea culpa: «E’ colpa mia, sono io che faccio le scelte, non ci sono scusanti. Ho visto gli allenamenti, ma vanno guardati i particolari. Se il risultato è questo, ho sbagliato». Il risultato è che Daniele starà fermo un mese e forse Lucio, la colpa che si attribuisce, è quella di essersi fidato pure di chi glielo ha messo a disposizione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA