rassegna stampa

Roma-Napoli, scendono in campo 117 gol

Una costante da quando in panchina ci sono Spalletti e Sarri che anche nella passata stagione chiusero il campionato con il primo (83 reti) e secondo (80) attacco del torneo

Redazione

La sfida di domani tra Roma e Napoli porta con sè grandi numeri. In campo 117 gol, 60 napoletani, 57 romanisti. Sarà un crocevia decisivo per il secondo posto, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Una costante da quando in panchina ci sono Spalletti e Sarri che anche nella passata stagione chiusero il campionato con il primo (83 reti) e secondo (80) attacco del torneo. Rispetto ad un anno fa, le vie del gol sono però cambiate. Perché se la Roma proprio in questo periodo s’interrogava dell’involuzione di Dzeko e virava sul falso nueve, il Napoli si affidava invece quasi esclusivamente alla vena realizzativa di Higuain, capace alla fine di segnare 36 gol e superare così il record di Nordhal. Oggi le parti si sono invertite. Edin è tornato a fare quello che ha sempre fatto in carriera (è già a quota 18) mentre il Napoli, complice l’infortunio al crociato di Milik, ha optato per l’attacco senza punti di riferimento che fece le fortune di Lucio.

Metamorfosi che ha fatto perdere alla Roma l’etichetta della cooperativa del gol. Lo scorso anno a segnare almeno una rete in campionato furono in 19, ora sono 10. Il Napoli viaggia invece alla stessa media (11) della passata stagione. Domani all'Olimpico difficilmente ci si annoierà.