rassegna stampa

Roma, Lucio canta: una riserva per amico

Nonostante le idee di mercato portassero altrove (la ricerca del regista, prima con Borja Valero e in extremis con Wilshere, è andata avanti tutta l'estate), sarà soprattutto a centrocampo che Lucio dovrà essere bravo ad alternare i suoi uomini

Redazione

Nonostante Lucio regali l'ennesimo assist al club («Va bene la rosa a disposizione») gioco-forza è il primo ad essere consapevole che sino a gennaio dovrà ruotare più calciatori possibili per non arrivare con alcuni interpreti già spremuti. La prestazione di Seck contro gli argentini è un primo segnale da cogliere. Magari in Europa League dove il cammino dei giallorossi appare in discesa.  Nonostante le idee di mercato portassero altrove (la ricerca del regista, prima con Borja Valero e in extremis con Wilshere, è andata avanti tutta l'estate), sarà soprattutto a centrocampo che Lucio dovrà essere bravo ad alternare i suoi uomini. 

Anche perché in giornata arriverà il responso ufficiale sull'infortunio di De Rossi. Se verrà confermata la piccola lesione al polpaccio sinistro, il nazionale azzurro sarà costretto a rimanere ai box almeno un paio di settimane. Con Daniele ai box, toccherà a Paredes prendere per mano la Roma. Per Lucio, a ridosso del play off di Champions, Leo è diventato prima «come Pizarro» e poi addirittura «più forte di Pjanic». Non ci vuole un genio per capire che gli aspetti psicologici e di mercato hanno avuto il loro peso in queste parole. Lo stop di De Rossi gli concede una chance da non lasciarsi sfuggire: tra campionato ed Europa League ha tre gare non impossibili per lasciare il segno. L'ultima proprio contro Borja Valero che doveva prendere il suo posto in giallorosso, prima che il ko col Porto facesse cambiare in corsa i piani a Trigoria.

(S. Carina)