La Roma deve portare bene a Cristiano Ronaldo. Se non altro perché la sua prima doppietta in Champions League l'ha realizzata proprio contro i giallorossi, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Era la notte di quell'infausto 10 aprile del 2007, il ritorno dell'illusione, dopo il successo giallorosso dell'andata all'Olimpico per 2-1. All'Old Trafford finisce 7-1 per il grande Manchester United di Ferguson, CR7, appunto, ne segna due.
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Roma, l’incubo CR7 per la baby difesa
Arriva la Juve di Ronaldo, che ai giallorossi ha già segnato sette reti in dieci gare. Fonseca è senza il centrale esperto e opta per i tre giovani con Kumbulla all’esordio
Era poco più di un bambino Cristiano, 22 anni, come poco più di bambini sono i ragazzi che domenica sera lo aspettano all'Olimpico. Lui ne ha 35, vissuti tra Palloni d'Oro, Champions e campionati vinti, del calcio oggi è un grande vecchio. La difesa che ha in mente di schierare Fonseca per cercare di tenere a bada il portoghese (e non solo, a quanto pare è verso il recupero pure Dybala, più c'è un Kulusevski in grande spolvero) sarà composta da Mancini (24 anni), Kumbulla (20) e Ibanez (21). Ad aprile di tredici anni fa in mezzo alla difesa di Spalletti c'erano Chivu e Mexes, più Cassetti e Panucci, e non sono bastati.
Per Kumbulla si tratta dell'esordio con la maglia della Roma e forse in questo caso, l'assenza dei tifosi e quindi la pressione, potrebbe essere un vantaggio. Cristiano non si fa problemi, alla Roma ha segnato con tre maglie diverse. Il tutto in dieci partite: vinte otto e perse due (una con la maglia del Manchetster e una, due anni fa, con quella della Juve, entrambe all'Olimpico), pareggiate zero.
Fonseca sta studiando varie soluzioni: la difesa a tre è quella che al momento gli dà maggiori garanzie, anche se come sappiamo gli manca il calciatore esperto, non a caso ha chiesto a gran voce Smalling (Marcao è un'alternativa, Todibo l'ancora di salvataggio, ma anche qui parliamo di un giovane quindi va bene ma fino a un certo punto). L'alternativa sono i quattro, con cui gioca da sempre a parte in questa seconda fase della sua parentesi romana. Il problema della difesa a 4 è la mancanza di un terzino destro con caratteristiche da difensore, l'unico in rosa è Santon.
La Roma ha pensato a Damiano Tommasi come futuro dg, ma lui al momento non ha intenzione. Al momento.
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