La zona Champions, risalendo al 4° posto e piazzandosi a 1 punto dall'Inter, è stata appena riconquistata dopo la frenata di fine 2017 che è proseguita anche ad inizio 2018 e adesso la Roma non può davvero fermarsi, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero.
rassegna stampa
Roma, l’esame di Champions
Oggi in casa dell’Udinese per restare tra le prime 4 e preparare lo Shakhtar
Oggi pomeriggio alla Dacia Arena, i giallorossi devono difendere il piazzamento in classifica contro l'Udinese, sempre battuta negli ultimi 9 precedenti (4 in Friuli). Mercoledì sera, a Kharkiv, è in programma l'andata degli ottavi contro lo Shakhtar, ma il pensiero va rivolto solo a questa tappa in Friuli. Conta il presente, proprio per dare un senso al futuro.
Di Francesco non esagererà con il turnover, ma saranno comunque almeno 4 le novità:Jesus, da terzino sinistro per far riposare Kolarov, De Rossi, di nuovo titolare (non parte dall'inizio dal 30 dicembre contro il Sassuolo) per verificare il suo polpaccio prima della trasferta in Ucraina e anche per consentire a Strootman un sabato di relax, Pellegrini, al rientro dopo la sciocca espulsione del Bentegodi contro il Verona, e Nainggolan, assente pure lui per squalifica contro il Benevento e presente oggi per fare il trequartista dietro a Dzeko.
Il sistema di gioco, in partenza, sarà per il 3° match consecutivo il 4-2-3-1 che piace a Nainggolan, aiuta Dzeko e, da non sottovalutare, esalta pure Under. Ma con De Rossi in campo, e spesso scudo della linea arretrata, è probabile che, in fase di non possesso palla, l'assetto sarà il 4-1-4-1, per l'equilibrio e la compattezza di squadra. Anche perché l'Udinese, da quando c'è Oddo, gioca con il baricentro più basso e, di conseguenza, aspetta per ripartire.
Nei 21 convocati per la gara di Udine si rivede Peres. Non ancora Silva che da domani dovrebbe lavorare con il gruppo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA