In arrivo le forze fresche. Domani sera l'asse portante della Roma sarà composta da Alisson, Manolas, Strootman, De Rossi, e Dzeko, che a Palermo, come evidenzia Alessandro Angeloni su Il Messaggero, hanno riposato o quasi (con loro anche Emerson).
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Roma, l’energia di Coppa
Il turn over di Palermo consente a Spalletti di proporre con il Lione una squadra con i calciatori chiave riposati
Sarà un caso, forse, ma quando Spalletti fece riposare tanti titolari (nel ritorno contro il Villarreal) la successiva sfida è stata quella di San Siro contro l'Inter, forse la migliore Roma degli ultimi due/tre mesi.
Spalletti a Palermo ha mandato in panchina chi nelle ultime prestazioni è apparso un po' appannato: il secondo tempo a Lione di Strootman e di De Rossi è stato nettamente inferiore rispetto al primo, quando invece si sono segnalati tra i più positivi.
Schierare giocatori 'freschi', chiariamolo subito, non è garanzia di successo, ma sulla carta può sicuramente aiutare. Se alcuni hanno potuto riprendere fiato, altri saranno costretti ai supplementari. Nainggolan, ad esempio, ha perso un po' di smalto rispetto a un paio di settimane fa, ma non appare in debito d'ossigeno: lui è quello che guida il gruppo dei più impiegati avendo giocato 41 partite (3.250 minuti). Quattro difensori, due centrocampisti, tre mezze punte più Dzeko. Questa l'idea, con Perotti in vantaggio su El Shaarawy per il ruolo di trequartista di sinistra, con Emerson a giocarsi il posto con Juan Jesus per il ruolo di terzino sinistro.
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