"Torneremo a essere ostaggi in casa nostra. Con questa amministrazione non siamo riusciti nemmeno ad avere un colloquio e ora attendiamo le indicazioni della polizia". Paolo Salonia è il portavoce del comitato Abitare Ponte Milvio. Nel quartiere alla vigilia della partitissima tra Roma e Lazio all’Olimpico, torna l’incubo di altri tempi quando prima dei divisori in Curva e delle stracittadine vietate al calar del sole, scontri e tensioni tra opposte tifoserie tenevano banco.
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Roma-Lazio, vigilia ad alta tensione. A Ponte Milvio “prigionieri in casa”
Nel quartiere qualcuno dice: "Siamo più che preoccupati. La piazza in altri tempi è stata lasciata in balia di se stessa
"Siamo più che preoccupati - afferma Salonia - la piazza in altri tempi è stata lasciata in balia di se stessa. I residenti resteranno barricati in casa, chi può se ne andrà altrove" come riporta Alessia Marani su Il Messaggero.
Stamani alle 11 è previsto il tavolo tecnico in cui in Questura verranno definite le ultime misure relative alla security che non trascurerà affatto l’allarme anti-terrorismo e la possibilità che il ritorno dei grandi numeri possa fare da palcoscenico per nuove tensioni e altre mai placate.
Sarà il derby di Gabriele Sandri, il tifoso laziale ucciso dieci anni fa (l’11 novembre) da una pallottola esplosa dal poliziotto Luigi Spaccarotella ad Arezzo. Al momento i presupposti sono tutti quelli di una grande festa in cui le uniche sfide dovrebbero arrivare a colpi di sfottò e coreografie. Mille gli uomini tra carabinieri, polizia, finanza e vigili urbani impegnati per garantire la sicurezza fuori lo stadio, circa 800 gli steward sugli spalti.
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