E' il gorno del 3°derby della stagione. Senza sminuire i 2 che l’hanno preceduto e ilprossimo del 30 aprile in campionato, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, questo è l’unico che conta. In palio c’è la stagione e non, come è spesso accaduto in passato, solo il primato sul territorio e dentro il GRA.
rassegna stampa
Roma-Lazio, il derby verità
Stasera all’Olimpico semifinale di ritorno di Coppa Italia: biancocelesti avanti 2-0, giallorossi chiamati all’impresa
E', insomma, la notte della verità. Con la Roma che cerca la rimonta dopo lo 0-2 del 1°marzo e la Lazio che deve difendere quel vantaggio. Spalletti, proprio per il punteggio dell’andata, vede giustamente favorito il collega Inzaghi. Che, però, non si fida e fa bene a ricordare che, fin qui, siamo ancora al primo tempo.
Ci sarà il pubblico vecchia maniera, con 50 mila spettatori annunciati e con le curve finalmente al completo, è la giusta e meritata cornice per l’Evento. Tolte le barriere, ritorneranno le coreografie. Spalletti, pur avendo raccolto più punti (8) del collega in 30 giornate e viaggiato meglio della Juve capolista nel girone di ritorno (27 punti contro i 26conquistati da Allegri), si ritrova a inseguire Inzaghi in Coppa Italia. I giallorossi, capaci di realizzare 97 reti in 45 gare stagionali (media di 2,15 gol a partita), sono specialisti nel tiro a bersaglio. Già 11 volte hanno prodotto proprio il punteggio che li qualificherebbe per la finale e in 3 casi quello che li porterebbe ai supplementari.
Spalletti giocherà con Paredes regista se De Rossi non recupera (allenamento completo in gruppo, per non saltare il 2° derby di fila, ma ancora dolorante: nel pomeriggio la decisione), potrebbe ripartire da quella modifica in corsa, cioè dal 4-2-3-1, con Ruediger ed Emerson terzini, con Juan Jesus forse titolare al posto di Fazio e con Salah ed El Shaarawy esterni offensivi.
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