Soluzioni, scommesse, equivoci, preoccupazioni per chi deve arrivare e ancora non c'è, l'attacco di Gian Piero Gasperini è in ebollizione. E quel reparto deve e dovrà essere il punto di forza della sua Roma, come lo è sempre stato dell'Atalanta. Le certezze sono poche al momento, tutto è in divenire, troppo è in costruzione: da chi deve arrivare - scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero - da chi, forse, potrà partire, da chi deve trovare una posizione a chi spera di mantenerla il più possibile. Sono rivedibili anche le gerarchie, a partire dal centravanti. E partiamo dalla certezza di questo pezzo di estate, che poi lo è fino a un certo punto, visto che siamo solo a venti giorni scarsi dall'inizio della preparazione: Evan Ferguson. Dietro all'irlandese c'è Dovbyk, Di lui invece sappiamo che al momento è fermo, da una settimana circa: ha qualche problema muscolare. la Roma è disposta ad ascoltare possibili offerte per lui che, ricordiamolo, è stato pagato un anno fa più di 35 milioni di euro. Si sarebbe fatto avanti il Besiktas? Che tra l'altro ha pure tesserato Abraham? Hojlund sarebbe il centravanti ideale per Gasp, ma è blindato da un ingaggio monstre. L'uomo in più è Baldanzi, che può giostrare dietro il centravanti o tentare un'avventura lontano da Roma, magari in prestito. Gasp insegue un Dybala (o un Soulé) che possa giocare a destra, uno di buon livello. Matias ci sta provando ma i risultati al momento non sono soddisfacenti.
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Il Messaggero
Roma, l’attacco è ancora un rebus
Gasperini aspetta la punta esterna e come centravanti ha potuto provare solo Ferguson. Soulé non convince a sinistra. Dovbyk nel mirino del West Ham
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