rassegna stampa

Roma, la corsa perde velocità

Decisiva per il pareggio l'incursione di Nainggolan che, dopo aver allargato per Dzeko, fa bene a non fermarsi, andando a sfruttare il tiro sballato del compagno, anticipando Miranda

Redazione

L'Inter interrompe la corsa della Roma, ma il pari è comunque prezioso nella corsa Champions. Il terzo posto resta ancora al sicuro, con i nerazzurri dietro sempre 5 punti a 8 giornate dal traguardo, scrive Ugo Trani su "Il Messaggero". Spalletti, proprio come nello scontro diretto con la Fiorentina, lascia inizialmente in panchina Dzeko e nel 4-3-1-2 sistema Perotti alle spalle dei 2 esterni offensivi Salah ed El Shaarawy. Sono, con il rientro di Ruediger in difesa al posto di Zukanovivc, gli stessi interpreti di quella esibizione straordinaria, probabilmente la migliore da quando il toscano è tornato nella capitale.

L'aggressività della Roma, inizialmente, sembra fare la differenza, anche se Handanovic farà l'unica parata del primo tempo, respingendo il destro al volo di El Shaarawy, a pochi minuti dall'intervallo. L'Inter, in fase di non possesso palla schierata con il 4-4-1-1, non si fa sorprendere, grazie all'atteggiamento ordinato e compatto che azzera le iniziative giallorosse. Sulle fasce i nerazzurri danno l'impressione di essere più efficaci, soprattutto a sinistra con Nagatomo che ha quasi lo stesso passo di Salah e Perisic che punta spesso Florenzi.

L'Inter va a dama, ad inizio ripresa, proprio a sinistra. Manolas sbaglia nell'impostazione e scopre la squadra. L'azione parte da Ljajic, Brozovic lancia Perisic che entra in area e fa centro con un diagonale. Szczesny è lento. Spalletti, dopo meno di un'ora, si mette a specchio. Fuori Keita e dentro Dzeko. A metà tempo il centravanti ha, in meno di 1 minuto, 2 chance per il pari. In mezzo, il fallo di mano di Miranda, per contrastare ad alta quota il centravanti: Orsato, inspiegabilmente, non concede il rigore. Decisiva l'incursione di Nainggolan che, dopo aver allargato per Dzeko, fa bene a non fermarsi, andando a sfruttare il tiro sballato del compagno, anticipando Miranda.