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rassegna stampa

Roma, la cessione di Schick al Lipsia passa per uno sconto

Il club tedesco vuole confermare l'attaccante ma avverte: "Tutti dobbiamo fare dei sacrifici"

Redazione

I conti (-87 milioni della semestrale) sono noti. Le previsioni (ufficiose) anche (-110 a giugno). Benché l’Uefa chiuderà un occhio per le iscrizioni alle prossime coppe europee, la Roma - mai come quest’anno - avrà bisogno di cedere, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

Il primo nome della lista con le valigie pronte è Schick. Per l’attaccante ceco c’è già un accordo con il Lipsia che prevede il diritto di riscatto a 28 milioni che diventano 29 in caso di qualificazione dei tedeschi alla prossima Champions.

Una decina di giorni fa, il ds del Lipsia Krosche aveva lanciato l’amo: "Patrick si trova molto bene con noi, non so cosa accadrà nelle prossime settimane ma è chiaro che tutti dovranno affrontare la crisi che stiamo vivendo". Un messaggio con destinazione Trigoria.

E la replica non s’è fatta attendere. La Roma s’è mostrata disponibile a scendere nella quotazione di un 15%, facendo così calare il costo dell’attaccante intorno ai 24 milioni, a patto che venga liquidata in una sola tranche. Va detto che Schick a giugno figurerà a bilancio a 19,6 milioni. Tradotto: il margine di guadagno per effettuare una plusvalenza c’è, anche nel caso - non remoto - il Lipsia giocasse ulteriormente al ribasso.

In un momento di difficoltà, con Friedkin al momento lontano, ognuno dovrà fare la sua parte. Anche chi pensava, come Baldini, di aver chiuso definitivamente il suo rapporto con la Roma. Pallotta ha chiesto al suo consulente di fiducia di dare una mano al club, cercando di trovare sistemazione per qualche esubero.