Il brindisi al Franchi, sotto il settore ospiti, con 3500 tifosi giallorossi zuppi di pioggia e di allegria. Eccoli Lorenzo e Nicolò, nomi così fiorentini da far lievitare ulteriormente la rabbia viola, a celebrare il Natale della Roma, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.
rassegna stampa
Roma, la beata gioventù
Pellegrini e Zaniolo, protagonisti al Franchi e prime firme della squadra di Fonseca. Mancini li porterà all’Europeo
Pellegrini che sorride felice e fiero dopo il tris che ha chiuso il match di venerdì sera e certificato il 4° posto, adesso con 6 punti di vantaggio su Cagliari, caduto alla Dacia Arena contro l'Udinese. Zaniolo va oltre, appena messa la palla nell'angolo per il poker. La corsa non finisce davanti a Dragowki, ma continua verso i ragazzi della curva. Ha voglia di stare in mezzo a loro, giovane e bello come chi lo guarda e canta. Euforia che è continuata sull'A1: il pullman dela squadra, area di servizio a Montepulciano, è stato festeggiato da un gruppo di sostenitori di ritorno anche loro da Firenze.
I senatori Dzeko e Kolarov sono gli apripista. Dietro, in scia, i loro pupilli. Edin ha un debole per Lorenzo che ha lavorato in prima persona per convincere il centravanti per non farlo andare in estate all'Inter. Si cercano in campo, a volta anche esagerano. Ma sono i protagonisti della risalita della Roma in classifica. Da quando Pellegrini è tornato titolare il salto in zona Champions: 13 punti in 5 partite e 11 punti in più, dopo 17 turni, dello scorso torneo.
Zaniolo si è adeguato e, con 6 reti (2 in Europa League), ha già eguagliato il suo record personale. Ha fatto in fretta, incassando la promozione di Fonseca: 22 presenze in 23 gare stagionali. Il portoghese si gode i suoi pischelli.
Pallotta oggi, Fiedikin domani: la Roma deve tenersi stretti i gioielli di casa, resistendo a qualsiasi offerta che arriverà dall'Italia e dall'estero, per recitare finalmente da grande. Il contratto di Pellegrini, chiamato dalla Premier e dalle big Inter e Juventus, scade nel 2022. Il 1° obiettivo del 2020 è togliere la clausola da 30 milioni, prezzo in saldo per chi già recita da capitano nello spogliatoio e in campo. Zaniolo, pure lui seguito dalla Juve e dai migliori club d'Europa, va blindato: l'accordo con il club giallorosso è da Ferragosto a lungo termine, fino al 2024, ma bisogna allontanarlo da qualsiasi tentazione. Innanzitutto sportiva.
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