Non solo in campo ma anche sul mercato. Roma-Inter è la sfida. Quella con la S maiuscola, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Due club che hanno in comune la proprietà straniera e due centravanti che rischiano di passarsi il testimone dello scettro del gol.
rassegna stampa
Roma-Inter è Schick
Il match di domani passa per intrecci di mercato: dal no di Nainggolan alla contesa per la punta ceca
Il sorteggio del calendario ha regalato a Spalletti, come prima trasferta, proprio l’Olimpico. Il ‘suo’ Olimpico che il 28 maggio lo ha congedato con i fischi, troncando un rapporto che al netto dei «resto solo se vinco» o «resto solo se firma Totti», lo aveva visto comunque tagliare il traguardo al secondo posto e con il record di punti della storia del club. Non contento, il fato ha deciso di calcare la mano e ha fatto in modo che Roma e Inter si fronteggiassero anche sul mercato per Schick.
Ieri la dirigenza giallorossa ha incontrato a Montecarlo gli agenti del ceco, ribadendo l’offerta già formulata per telefono poche ore prima. La Roma ha l’ok della Sampdoria (35 milioni più 3 di bonus pagabili in 5 anni con un esborso iniziale di 6 milioni) manca quello dei procuratori dell’attaccante (accontentati sul versante commissioni) che hanno preso ancora tempo. Perché nella cena andata in scena mercoledì sera, Sabatini è riuscito a strappare a Satin e Paska ancora qualche giorno.
Monchi e Baldissoni hanno preso atto, non gradendo la situazione e ribadendo di aspettare una risposta entro il weekend. Intanto Schick ieri è stato raggiunto dalla telefonata di Skriniar, suo compagno alla Sampdoria e ora in nerazzurro, che ha provato a convincerlo della bontà della scelta milanese. In precedenza era stato raggiunto da un sms di Totti.
Ieri Schick (domenica andrà in panchina a Firenze) ha lasciato la sua abitazione di Pieve, dove ha vissuto per tutta la scorsa stagione, trasferendosi in un hotel a Genova. Trasloco che sembra escludere la terza opzione, ossia quella della permanenza ancora un anno alla Sampdoria. Roma o Inter dunque con il Monaco terzo incomodo. Nel frattempo è curioso come tra i due club italiani sia in atto un rimpallo di negatività. "Al 99 per cento vestirà giallorosso, non partecipo ad aste", ha fatto trapelare Sabatini che, in tarda serata, ha addirittura paventato il ritiro dalla negoziazione. "Trattativa difficilissima", il messaggio filtrato da Trigoria. Le alternative? Rimane Munir. O un nome a sorpresa, targato Monchi che però aspetta il sì di Schick.
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