Il pari dell'Olimpico contro il Cska Sofia (0-0) non è paragonabile a quello di lunedì sera a San Siro contro il Milan: la Roma ha fermato la capolista della serie A e si è invece inceppata, in Europa League, contro la quinta in classifica del Liga bulgara, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.
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Roma inceppata, ma il punto pesa
Il pareggio tra Cluij e Young Boys permette ai giallorossi di mantenere il primo posto a 4 punti insieme ai romeni
L'esibizione dei giallorssi è deludente e sciatta. Fonseca, ripetendo quanto fatto a Berna nel debutto in questa competizione con la rotazione extralarge per far riposare i titolari, non è riuscito ad andare di nuovo a dama. In Svizzera li fece entrare in corsa per ribaltare il risultato. La mossa, in questa seconda tappa, non è stata altrettanto efficace. Confermato, comunque, il 2° posto nel gruppo A: 4 punti, gli stessi del Cluj, fermato in casa dallo Young Boys (1-1) ma avanti per la migliore differenza reti.
Sono 8 le novità nel 3-4-2-1: Pau Lopez, Fazio, Smalling, Peres, Villar, Cristante, Perez e Mayoral. Ecco, dunque, i ricambi, a parte Smalling che, titolare nel sera del debutto stagionale, diventa il 5° centrale diverso utilizzato in 7 partite. Si presenta da leader segnando all'alba del match: vantaggio annullato subito dall'arbitro bielorusso Bulbakov per il fuorigio di Mkhitaryan che disegna il cross per il compagno. Ma Smalling è più utile dietro: la Roma, in fase di difensiva, non dà alcuna certezza. Sbanda per mancanza di equilibri e prescindere dal sistema di gioco e dagli interpreti scelti.
Nella ripresa le sostituzioni, subito Karsdorp e Pedro rispettivamente per Spinazzola e Mkhitaryan, non incidono sulla prestazione altalenante della Roma che sembra stanca già all'inizio della ripresa. Pau Lopez recita da protagonista e permette ai compagni di non prendere reti per il 3° match di questa stagione. Bene sul colpo di testa di Sankharé e graziato da Antov. Il Cska Sofia, con il suo 4-2-3-1, è spigliato e robusto. Soprattutto corre. Da sinistra spunta pure Henrique, dentro per Sinclair: ok la chiusura di Pau Lopez. Più bella, pero, quella successiva su Sowe. Fonseca dà spazio a Jesus per Smalling (ha appena smaltito la distorsione al ginocchio giocato l'ultima partita il 1° agosto contro la Juve a Torino), seguire a Dzeko per Mayoral e a Pellegrini per Perez. Probabilmente tardi. Non riesce, insomma, il ribaltone della scorsa settimana contro lo Young Boys. Come a Verona, la Roma non segna. E rallenta in Europa League. Niente di nuovo: del resto, non ha mai vinto le prime 2 gare della fase a gironi. Nemmeno in Champions.
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