rassegna stampa

Roma in fuga dalla sconfitta

LaPresse

A Plzen conta per l'immagine di una Roma che ha un rendimento deprimente in campionato

Redazione

Inutile e soprattutto rognosa. Ingombrante, insomma. Fin troppo facile capire che senso bisogna dare alla partita di Plzen, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

La Roma, pur essendo già promossa agli ottavi di Champions, sa che nella sfida contro il Viktoria ha solo da perdere. Il risultato, dunque, non fa testo per la classifica del gruppo G, con i giallorossi secondi dietro al Real campione d'Europa, ma conta per l'immagine di questa squadra che ha un rendimento deprimente in campionato.

Di Francesco, passando da un match all'altro, è consapevole di come la fiducia, sventolata di nuovo in pubblico da Monchi, sia solo a tempo. È come se mettesse in palio sempre il posto. Ormai se sbaglia, lo lascio al prossimo collega che passerà il convento. Rischia a Plzen, di sicuro domenica con il Genoa. Sembra improbabile che salti stasera contro il Viktoria, battuto il 2 ottobre all'Olimpico con il risultato più largo della storia giallorossa in Champions (5-0). Ma l'eventuale figuraccia lo avvicinerebbe all'esonero: Pallotta è stato inequivocabile proprio con il ds, il principale difensore, insieme con Totti, del tecnico. La Roma, secondo Monchi, è però viva. Fa la partita e crea chance, nonostante i forfait di titolari come De Rossi, Lorenzo Pellegrini, El Shaarawy e Dzeko. Ma si ferma poi sul più bello, con il solito cortocircuito.

Quella di stasera sarà la numero 100 dei giallorossi in Champions (comprese le 2 del playoff contro il Porto del 2016) e la 109 nella principale competizione continentale (contando le 9 in Coppa dei Campioni).