C'è un problema (per tutti): le partite ravvicinate, con temperature non proprio basse. C'è un vantaggio, per Fonseca: ha un po' tutti a disposizione, condizione che fino al lockdown non si era mai presentata, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.
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Roma, il turnover secondo Fonseca
Il tecnico cerca di preservare i calciatori più fragili o i reduci da infortuni, mandandoli in campo 90’ in due gare: le “riserve” con la Samp saranno titolari domani col Milan
Il portoghese ha gestito sempre una rosa lunga, ma solo in teoria. Ricordiamo i lungodegenti, Zappacosta, Pastore, Kalinic, Cristante, Diawara e pure Mkhitaryan non è stato continuo nelle presenze (ha saltato, per infortuni vari, sedici partite). Adesso che serve una gestione attenta delle forze, Paulo può scegliere, anche se di qualcuno, vedi Dzeko, non potrà fare spesso a meno.
Lo sprint deve essere fatto con tutte le forze, da gestire con criterio. In linea di massima, concederà ad alcuni giocatori, diciamo i reduci da infortuni o quelli più in difficoltà fisicamente, novanta minuti spalmati nelle due partite ravvicinate. Ad esempio, i subentrati contro la Samp, tipo Zappacosta, Pellegrini e Cristante, saranno in campo a San Siro per circa un'ora.
Mancini farà coppia con Smalling, che Fonseca vuole tenere ma con lo United non è facile trattare: il calciatore si è rivalorizzato anche grazie all'esperienza romana, non a caso dalla Premier - vista anche la crisi - non vogliono concedere sconti e la Roma gioca al ribasso. Peres, riabilitato da Petrachi (ora sospeso ma a quanto pare vicino al licenziamento, con un finale da scrivere forse nelle aule di un tribunale) nel mese di gennaio, contro la Samp non ha convinto e Zappacosta guadagna posizioni. Difficilmente rivedremo i fuori ruolo: Spinazzola, se giocherà, lo farà nella sua posizione, a sinistra. L'altro momentaneamente bocciato è Diawara, apparso non lucidissimo contro la Samp.
Torna un altro possibile azzurro (oltre a Zappacosta, che era nel giro prima di rompersi il crociato), ovvero Cristante, uomo sempre molto apprezzato da Fonseca. I cambi dispetto alla sfida con la Samp non finiscono qui: parlando di azzurro, ecco Pellegrini.
Dzeko giocherà a San Siro, anche Mkhitaryan, calciatore di spessore a cui Paulo non rinuncia. Manca un tassello: Fonseca vorrebbe riavere il vecchio Kluivert, ma forse dovrà puntare su Under. Entrambi sono in odore di cessione.
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