Fate largo alla Roma. Che, pareggiando con l'Ajax all'Olimpico (1-1), vola in semifinale di Europa League e si prepara alla sfida con il Manchester United, scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Fonseca festeggia la qualificazione con Dzeko che segna la rete del pari. Alzando questo trofeo, si certificherebbe la partecipazione alla Champions.
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Roma, il sogno non si ferma
L'Ajax eliminato grazie all'1-1 dell'Olimpico. Il 29 aprile c'è il Manchester
Come la settimana scorsa alla Crujiff Arena, è l'Ajax a comandare in campo. Si prende subito l'iniziativa e va all'assalto. Non c'è da stupirsi, dovendo ribaltare il risultato di Amsterdam (1-2). E segnare almeno 2 reti. Si fermerà a quella di Brobbey. La Roma, caricata dall'esterno dello stadio da alcuni tifosi che fanno esplodere qualche petardo appena comincia il match, si comporta come deve. La linea difensiva è con 5 giocatori: Karsdorp e Calafiori sui abbassano accanto a Mancini, Cristante e Ibanez. E la strategia di Fonseca paga. I pericoli sono ridotti al minimo, pur lasciando la superiorità del possesso palla agli avversari (73,7%).
Dopo il gol del vantaggio di Brobbey, sono i senatori a lasciare il segno nella fase cruciale della partita, anche se è fondamentale la partecipazione del giovane Calafiori per arrivare al pari. Cristante avvia la ripartenza, ma splendido è il cambio di gioco di Mkhitaryan che apre a sinistra per Calafiori. Davanti al fluidificante scivola Timber e devia il cross Gravenberch. Dzeko in agguato firma il pari e il suo 117° gol con la Roma.
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