A Trigoria aspettano la decisione di Spalletti, ma le linee guida della Roma del prossimo anno sono già chiare. "Abbiamo dato in prestito giovani che altre squadre si stanno godendo ma questa cosa cambierà in futuro. Non voglio buttare stupidamente 100 milioni per grandi nomi che già abbiamo. Quando faremo lo stadio le cose cambieranno" ha detto il presidente Pallotta. Quindi, come evidenzia Stefano Carina su Il Messaggero, il piano è di tenere (quasi) tutti i big, rinforzare la rosa con giovani di ritorno e poi effettuare 2-3 acquisti di qualità con un occhio alla carte d'identità. Viste le difficoltà di arrivare ad un'intesa con Manolas, è già partita la ricerca del sostituto. Il futuro ds Monchi ha segnalato Rodrigo Caio del San Paolo. Via quindi il difensore greco (26 anni a giugno) al miglior offerente per non meno di 35 milioni, dentro il classe 93 brasiliano che potrebbe arrivare per una somma vicina ai 12-13 milioni.
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Roma, il progetto dei giovani
Da Pellegrini a Rodrigo Caio e Kessié, il club è al lavoro sull’input di Pallotta: investire su elementi di prospettiva
Quando gli è stato paventato il programma-giovani, Spalletti ha replicato pubblicamente: "Poi però non chiedete di vincere...". Toccherà alla società convincerlo della possibilità. Perché se i giovani hanno la qualità e le prospettive di Rodrigo Caio, Pellegrini, Kessie e magari Defrel, già cercato a gennaio, il discorso potrebbe cambiare. Anche se per i miracoli, è difficile attrezzarsi.
Intanto Monchi si troverà a dover gestire un'eredità lasciata da altri. Il riferimento, nemmeno troppo velato, è ai riscatti che la Roma sarà costretta ad effettuare entro il 30 giugno. Gira che ti rigira, si torna quindi sempre al punto di partenza: la qualificazione diretta alla Champions. Unico, reale spartiacque della prossima stagione. Spalletti o non Spalletti.
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