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Il Messaggero

Roma, il futuro ha la scadenza

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Da Smalling a Matic e Wijnaldum: la Roma del futuro è ancora un cantiere aperto

Redazione

Il futuro di José Mourinho resta un'incognita nonostante abbia un contratto in scadenza al 2024, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Senza la Champions e quindi senza i 40/50 milioni che porterà nelle casse del club, sarà complicatissimo fare mercato. E per un allenatore che non perde mai occasione di lamentarsi per le ristrettezze della rosa, rischia di essere un anno di passione. Le incertezze sul suo futuro potrebbero condizionare anche quello di alcuni leader della squadra. Uno su tutti è Paulo Dybala che ha un contratto fino al 2025 ma con due clausole rescissorie: una per l'Italia (20 milioni) e una per l'estero (12). A preoccupare è l'ultima, ma potrebbe essere annullata aggiornando il contratto e portando lo stipendio da 4 milioni a 6. Da risolvere a stretto giro anche i nodi che riguardano Smalling e Matic, entrambi in scadenza il 30 giugno 2023 e non ancora rinnovati. La situazione più calda è quella del difensore inglese che non si avvarrà del rinnovo automatico per un anno alle stesse cifre attuali perché punta a un biennale.

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Pinto ha messo sul piatto un'offerta che nel complesso si avvicina a 3,5 milioni l'anno (7 totali) raggiungibili attraverso bonus individuali e collettivi. A scadenza 2023 ci sono anche El Sharaawy e Belotti: il Faraone sta ancora aspettando una chiamata e il Gallo deve centrare degli obiettivi per far scattare il rinnovo per i prossimi due anni. Potrebbe farcela visto che ultimamente lo Special One ha stravolto le gerarchie in attacco. Il 30 giugno scadrà anche il prestito di Wijnaldum, la Roma non verserà la quota del riscatto nelle casse del Psg (8 milioni), ma sarà disposta a trattare. Ci sarà poi il capitolo stipendio (7 milioni a stagione) che i giallorossi dovranno rimodulare. Infine, sarà addio per Camara e Llorente. La Roma del futuro è ancora un cantiere aperto.