rassegna stampa

Roma, i vuoti a perdere

Doumbia, Ibarbo, Iturbe, in rigoroso ordine alfabetico, i simboli di un mercato in parte fallito che doveva portare soldi e invece, non ne porterà affatto

Redazione

Uno dei principali problemi per il sostituto di Sabatini (o lui stesso specie in questa fase), come evidenzia Alessandro Angeloni su Il Messaggero, è rappresentato dalla gestione del buco economico creato dai calciatori partiti la scorsa estate o a gennaio, che dovevano portare soldi e invece, non ne porteranno affatto.

Doumbia, Ibarbo, Iturbe e Ljajic, in rigoroso ordine alfabetico, i simboli di un mercato in parte fallito (Adem a parte).

Quattro elementi su cui la Roma aveva riposto speranze economiche notevoli, su per giù una cinquantina di milioni. Doumbia e Iturbe stanno fallendo pure nel campionato inglese.Per Ljajic il discorso è ancor più complicato. L’Inter ha la possibilità di prenderlo definitivamente versando alla Roma 11 milioni dopo averlo pagato 1,75per il prestito. Il club nerazzurro ha fatto intendere che Adem non rientra nei piani, ma può essere una strategia per ridiscutere il prezzo.

E Ibarbo? E’ in prestito secco dalWatford all' Atlético Nacional e la Roma in tutto questo deve provvedere a versare otto milioni al Cagliari. Otto milioni per un giocatore che in sei mesi ha vestito la maglia giallorossa per 581 minuti. «Il mercato si fa adesso», Sabatini dixit.

Se è vero che Sabatini lascia in eredità quel tipo di problema, è vero pure che la nuova gestione sportiva potrà disporre di giovani interessanti da valorizzare (in prima squadra) o monetizzare (come fu per Bertolacci e Romagnoli). Da Sanabria a Paredes, da Sadiq a Federico Ricci, passando per Politano. Sanabria è una cessione inevitabile: è extracomunitario e nella Roma le caselle per gli stranieri sono/ saranno occupate da Alisson e Gerson.