rassegna stampa

Roma, i segreti di un primato

Anche se contro la Fiorentina Garcia ha schierato la 12esima formazione, la rotazione è ormai limitata. La Roma più offensiva della stagione, con il rientro di Dzeko, è diventata anche la più prudente

Redazione

Finalmente Garcia, almeno in Italia. sta raccogliendo i risultati del suo lavoro quotidiano. Il francese è intervenuto sul sistema di gioco e ha pensato, come prima cosa, a proteggere la linea difensiva. Come sottolinea Ugo Trani su "Il Messaggero", lo ha fatto con diversi sistemi di gioco, simili tra loro: il 4-1-4-1 di Firenze, ma anche il 4-4-1-1. I 2 moduli sono l’interpretazione più ordinata rispettivamente del 4-3-3. Nonostante una maggiore prudenza, l'attacco sta rispondendo alla grande con 22 gol.

La Roma di oggi somiglia sempre più a quella della prima stagione di Garcia. Dopo il ko con la Samp, l'allenatore ha puntato sui suoi fedelissimi. Anche se contro la Fiorentina ha schierato la 12esima formazione, la rotazione è ormai limitata. Dietro Torosidis entra ed esce, a seconda dalla necessità di utilizzare Florenzi basso o alto, Ruediger si alterna con Castan e Iago Falque ha avuto più spazio per l’assenza di Dzeko. La striscia dei 10 successi arrivò proprio insistendo sullo stesso gruppo e finì per alcuni imprevisti che tolsero di mezzo giocatori fondamentali come Gervinho, Totti e Strootman.

A Firenze persino Gervinho e Salah sono rientrati per aiutare Florenzi e Digne. La Roma più offensiva della stagione, con il rientro di Dzeko, è diventata anche la più prudente. Ma, nella circostanza, concreta e al tempo stesso equilibrata. Oltre al centravanti, Gervinho e Salah sui lati, Pjanic sempre pronto a salire da trequartista e Florenzi terzino mascherato. Per usare tanta qualità, ha convinto gli interpreti prima a fare pressing e dopo il vantaggio a sacrificarsi come non mai. Non c’è mai da vergognarsi a essere umili.