rassegna stampa

Roma, i bilanci spiegano perché i big sono in vendita

I conti del club sono fortemente condizionati dall’eliminazione dalla Champions nella passata stagione. La cessione di Emerson non basta, a giugno altre partenze o un nuovo aumento di capitale

Redazione

La cessione al Chelsea di Emerson Palmieri serve a mettere in sicurezza il bilancio della Roma e ad avvicinare l'obiettivo del pareggio di bilancio, con tanto di soglia di tolleranza indicato dalla Uefa nel Settlement Agreement, il famoso accordo transattivo sui conti firmato nel 2015, come scrive Roberta Amoruso su Il Messaggero.

Ma potrebbe non bastare. Sarebbe servita anche quella di Dzeko. Altrimenti si tratterà di toccare il resto della rosa, con altre cessioni capaci di produrre plusvalenze in grado di rendere il bilancio meno precario.

Va detto che il tema non è tanto e non solo il rapporto con la Uefa. E' anche una questione di valutazione del mercato, perché potrebbe non bastare nemmeno l'aumento di capitale per 120 milioni varato a ottobre che assorbe anche il contributo in conto capitale già attivato dalla Neep di James Pallotta, azionista con il 78% del capitale. Senza altre cessioni non c'è altra via che bussare di nuovo ai soci per recuperare quei 30-40 milioni che mancano.

Il punto è che il 2016/2017 è stato un anno non facile per i conti della Roma. I ricavi consolidati si sono ridotti da 219 a 175 milioni (-20%). Un risultato segnato dal ridimensionamento dei diritti tv (da 133 a 105 milioni). Rimanere fuori dalla Champions League è costato caro: i play-off della Champions e il gettone di presenza all'Europa League non sono bastati a colmare il vuoto.

La consolazione è che, a ben guardare, il rapporto tra debito (195 milioni) e margine lordo è pari a 4,4 volte: ciò significa che dal punto di vista gestionale l'As Roma non è messa male.

Mentre per superare la prova a giugno 2016 è stata decisiva la plusvalenza di Pjanic, nel 2017 non è bastata la vendita di Salah e degli altri con tanto di plusvalenze per 95 milioni. Certamente si è fatto sentire il mancato incasso per Manolas, solo in parte attenuato dalla cessione di Ruediger. Così si spiega lo sforamento dagli impegni con Uefa.

Per quest'anno l'auspicio degli amministratori è anche sull'aumento di altri proventi, tra sponsorizzazioni e ricavi pubblicitari. Nonostante ciò, difficilmente potrà bastare la cessione di Emerson se vuole evitare un nuovo aumento di capitale.