rassegna stampa

Roma, futuro spuntato

LaPresse

Da Mkhitaryan a Perez, fino a Kalinic e Under, Fonseca si gode il risveglio dei suoi attaccanti, sapendo che a fine stagione il reparto verrà quasi azzerato

Redazione

Mkhitaryan, l'uomo della ripartenza in campionato, ha indicato nei giorni scorsi la via: "Possiamo arrivare quarti".

I calcoli sono semplici, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.  Se è vero, come dice Fonseca, che "l'Atalanta non le vincerà tutte", la Roma dovrà però avvicinarsi all'en-plein nelle ultime 12 partite che le rimangono.  E con la difesa che ultimamente inizia a palesare qualche segnale di cedimento, l'unica speranza è che la rincorsa giallorossa passi per l'attacco.

Gli otto gol contro Lecce e Cagliari sono lì a confermarlo. Mkhitaryan ristabilito è l'uomo in più. O segna o fa segnare. Oppure, come accaduto domenica scorsa, fa entrambe le cose. Ora che s'è ripreso, s'intuisce quanto è mancato: 17 presenze stagionali, 6 gol e 4 assist.

Ma la riscossa, oltre che dall'armeno, passa anche per la ritrovata vena degli esterni: Under e Kluivert. Il turco a Cagliari ha probabilmente giocato la miglior gara stagionale alla pari con il derby. Propositivo, pericoloso per gli avversari, sempre nel vivo del gioco. Recuperato fisicamente e mentalmente. L'olandese, invece, da quando alla vigilia del match di Gand ha ammesso "di dover segnare di più", ha lasciato il segno sia in Europa League che in campionato. Senza dimenticare Dzeko (a riposo col Cagliari ma in gol 5 volte nelle ultime 6 gare di campionato) e Perez, utile quando chiamato in causa.

Persino Kalinic ha dato segnali di risveglio. Se l'attacco è dunque lo scoglio al quale aggrapparsi nel mare della corsa alla Champions, appare singolare che a fine stagione il reparto potrebbe essere azzerato. A meno di scelte personali, certi della permanenza per motivi contrattuali sono i soli Edin e Perez. Gli altri potrebbero salutare in blocco.

A partire da Mkhitaryan il cui prestito secco, senza quarto posto, non è garanzia di conferma.