rassegna stampa

Roma, fai la grande

(Il Messaggero – U.Trani)  «Come non ci sono partite perse in partenza, non esistono gare facili». Zdenek Zeman avvisa la Roma, capace di vincere qui solo una volta, nel settembre del ’79, e non dà troppo peso ai numeri disastrosi,

Redazione

(Il Messaggero - U.Trani) «Come non ci sono partite perse in partenza, non esistono gare facili». Zdenek Zeman avvisa la Roma, capace di vincere qui solo una volta, nel settembre del ’79, e non dà troppo peso ai numeri disastrosi, soprattutto in casa, della sua ex squadra che ha appena esonerato Stroppa e oggi vedrà il debutto di Bergodi. «Di solito il cambio fa bene, speriamo stavolta no» ammette il boemo. Il Pescara spera di rifarsi contro il tecnico dell’ultima promozione, ma è in piena crisi. (...)

La Roma, riemersa lunedì sera dopo il ko nel derby, non si può certo fermare se davvero punta alla zona Champions, ancora distante 7 punti. Zeman ne evidenzia la crescita: «Non sono contento per i risultati. Ma per le prestazioni, sì. A parte la gara contro la Juve, abbiamo sempre giocato meglio degli avversari. Ci hanno condannato alcuni nostri errori e quindi dobbiamo migliorare. Contro il Torino la squadra ha fatto la miglior partita del campionato, ho controllato anche le statistiche: nessuna è andata così bene nell’ultima giornata».

Zdenek porta 20 giocatori a Pescara. Castan non sta benissimo, affaticamento muscolare: è uscito dal campo con il ghiaccio sulla coscia. «Può recuperare, sta peggio Romagnoli». Se il brasiliano non ce la farà, toccherà a Burdisso. A centrocampo il dubbio è ristretto a Pjanic e Tachtsidis. Di Florenzi, Zeman si fida a priori: «Da un mese sento dire che è stanco e invece merita di giocare perché sta vivendo un momento entusiasmante». E sul possibile sostituto è semplice: «Marquinho entra bene in partita perché più fresco degli altri...».

Davanti Destro può riprendersi il posto sulla fascia destra anche se «lì, volendo, possono giocare altri: Lopez o un centrocampista offensivo, lo stesso Pjanic che però davanti non rende al meglio». Sempre su Destro: «L’ho provato sulla fascia. Ma non è che si adatta al ruolo solo se segna tre reti e invece non ci riesce se resta a digiuno».

Senza De Rossi squalificato, non rimpiange l’assenza di Pizarro, lasciato in estate alla Fiorentina e non trattato bene ora a parole. «Avevamo tanti giocatori bravi. Se tornasse Batistuta ci potrebbe aiutare... Ma noi abbiamo fatto un progetto, con undici giocatori arrivati quattro mesi fa non ci può essere la perfezione, ma presto ci daranno grandi soddisfazioni. Pizarro ha la sua età, noi abbiamo puntato su ventenni che hanno possibilità di miglioramento e grandi capacità».

«Sono contento di tornare a Pescara, anche se da nemico». Zeman all’Adriatico festeggerà la sua centesima volta sulla panchina della Roma. «La più bella rimane una sconfitta tre a due a San Siro contro il Milan». «Penso sempre a Franco».

Ricorda, con commozione, l’amico Mancini che non c’è più e che gli indicò Goicoechea. «Bergodi è un ragazzo serio, capisce di calcio, ha fatto campionati importanti in Romania. Il Pescara è depresso, è andato male perché ha cambiato tanto, ma il torneo è lungo e ce la può fare. Anche se non ci sono più giocatori importanti come Insigne, Immobile e Verratti».

Totti spera di far gol al Pescara mai affrontato in carriera, Pjanic conferma: «So che mi vuole il Tottenham, ma io non andrò via. Ho altri tre anni di contratto e ora sto meglio di qualche settimana fa».