Roma, è la notte della Favorita

C'è da giocare contro il Palermo ma il pensiero corre inevitabilmente al Lione. Molto di quanto accadrà giovedì nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero, dipenderà da quello che succederà questa sera contro i siciliani.

Spalletti lo sa che un altro stop, basterebbe anche un pareggio, minerebbe ulteriormente le certezze della squadra, già scalfite da 9 giorni da dimenticare. Il tecnico non può concedere alibi. Ieri lo ha spiegato ancora una volta. Avrebbe molto da dire, soprattutto sul mercato di gennaio venuto meno. Adesso però è inutile.

Così come già accaduto nel ritorno contro il Villarreal che precedeva di tre giorni la trasferta a San Siro, anche stavolta Spalletti ha in mente un ampio turnover. Non otto elementi come contro gli spagnoli, ma questa sera i volti nuovi rispetto a giovedì potrebbero essere almeno cinque. Il problema muscolare di Perotti potrebbe costringere il tecnico a rivedere i suoi piani di partenza (turno di riposo a Dzeko e Totti partente dalla panchina), soprattutto se volesse tornare al 4-2-3-1. Una chance dietro dovrebbe averla Mario Rui visto che Emerson si porta dietro da un paio di gare un'infiammazione al tendine rotuleo. E a sperare c'è anche Grenier, che sinora si è visto appena un minuto più recupero contro la Fiorentina. Dopo tre ko consecutivi è tempo di rimettersi in moto. La stagione, nonostante il -11 dalla Juve, può essere ancora molto lunga. Soprattutto nelle coppe.