rassegna stampa

Roma, difesa in cantiere

Spalletti è alle prese con la costruzione di un'identità tattica che permetta alla Roma di ritrovare una solidità che in questo momento latita.

Redazione

Una Roma camaleontica che sappia modificare il suo assetto tattico a seconda delle proprie esigenze e dell'avversario di turno.

Secondo quanto riporta Alessandro Angeloni sul Messaggero, dovrebbe portare a questo la fase di sperimentazione iniziata da Spalletti nella partita col Verona e che ha visto modificare lo schieramento difensivo, da 3 a 4, più volte. Il mister, infatti, ha dovuto cambiare spesso i suoi uomini in queste cinque partite, capendo che: 1) Castan non rientra attualmente nelle rotazioni. 2) Nessuno dei difensori a sua disposizione è un vero centrale di una difesa a tre. 3) Gyomber, così come faceva Garcia, non viene utilizzato al centro della difesa. Esistequindi un'idea ma non un assetto dei titolari; solo Szcsesny ha giocato tutte le partite dal ritorno del tecnico toscano.

Contro il Verona Spalletti optò per un terzetto difensivo con Castan, Manolas e Torosidis a destra; col greco in grado di allargare la difesa e farla passare a quattro. A Torino, con la Juventus, De Rossi venne schierato al centro della difesa a tre con Manolas e Rudiger ai suoi fianchi e Florenzi e Digne come esterni. Uno schieramento a cinque in sostanza. Contro il Frosinone un'ulteriore modifica, con Rudiger sulla fascia destra e il terzetto arretrato composto da Manolas, De Rossi e Zukanovic. Contro il Sassuolo, complice l'assenza di Manolas, Spalletti decise per una difesa a quattro con Maicon a destra, De Rossi e Rudiger al centro e Zukanovic a sinistra.

Domani contro il Carpi Spalletti dovrà fare ancora a meno di De Rossi e dovrebbe schierarsi con una linea a quattro con Maicon (o Florenzi), Manolas, Rudiger (che ha preso un colpo alla caviglia in allenamento ma dovrebbe esserci) e Zukanovic (o Digne). La rotazione continua.

(A. Angeloni)