Roma di coppa subito padrona

Non segnano gli attaccanti? Tranquilli ci pensano i difensori. Anche a Nizza, nel debutto europeo della Roma macchiato dagli incidenti che hanno accompagnato la vigilia e l'imminente pre-match, il nuovo marchio di fabbrica di Gasperini fa centro. Finisce infatti 2-1 con due reti nel giro di tre minuti nella ripresa di Ndicka e Mancini e con un reparto difensivo che poi fa il resto, patendo solo nel finale dopo un'ingenuità di Pisilli che regala un rigore discutibile poi trasformato da Moffi. La partita però la cambia l'ingresso di Pellegrini che in 7 minuti tra due conclusioni di testa, un bel filtrante per Dovbyk e l'assist per Ndicka mette un altro mattoncino in quella che deve essere una bella rinascita sportiva, non una rivincita. Lo scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Il primo tempo è abbastanza bloccato, con un paio di tiri che non preoccupano i portieri. I giallorossi occupano il campo in modo perfetto, sono aggressivi quando serve ma non riescono quasi mai a rendersi pericolosi. Soulé è l'unico che regala la sensazione di poter inventare qualcosa. Qualcosa di diverso il tecnico lo cerca in Pellegrini che ritrova anche la fascia di capitano ed è proprio lui a dare segnali di vita. Da un suo cross da corner Ndicka segna l'1-o, mentre il colpo del ko è un'azione di matrice gasperiniana: l'esterno arriva in corsa e cross chiuso da Mancini.