A sei giornate dal termine del torneo, sono molte le incognite sul futuro della Roma: dal posizionamento in classifica (che potrebbe


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Roma ci 6?
condizionare le strategie future) al nuovo allenatore, passando per il mercato estivo (che sarà frenato dal settlement agreement), alcuni rinnovi contrattuali (Svilar) ma non dimenticando il completamento dell'organigramma societario e la questione relativa al nuovo stadio, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Il futurosi decide ora, in alcuni casi in colpevole ritardo, in altri mantenendo una linea di condotta sconosciuta ai più, in pieno stile Friedkin. Che adesso però sono chiamati ad un passo decisivo. Le prossime decisioni che Dan e Ryan prenderanno, saranno la cartina di tornasole di ciò che hanno in mente per il club. Ad oggi, nonostante "il billion speso", come ama ricordare Ranieri, il progetto sembra scivolato in un pericoloso stallo. La Roma si appresta a concludere per il quarto anno consecutivo il campionato intorno ai 63 punti e sarebbe già un successo confermare il sesto posto. Serve qualcosa di diverso. Un segnale tangibile. Di presenza e di rilancio. La questione dirimente è chiaramente la nomina del nuovo allenatore. Perché se "da mo'" (cit.) è stata consegnata la lista con Pioli, Sarri e Montella (il suo vice, Russo, presente all'Olimpico per Roma-Juve e il derby) che sperano di essere nei 3-4 tecnici indicati da Claudio e Ghisolfi, appare giusto che sia la proprietà americana, quindi Dan e Ryan Friedkin, a decidere.
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