rassegna stampa

Roma, brivido di gennaio

Nel mercato di gennaio il club giallorosso deve trovare un sostituto di Salah impegnato in Coppa d'Africa

Redazione

Florenzi alto, Peres basso: era questa la decisione presa di concerto con Spalletti per ovviare alla mancanza di Salah a gennaio in partenza per la Coppa d'Africa. Ma l'infortunio di Florenzi ha cambiato tutto.

La Roma, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero, per ovviare all'assenza dell'egiziano può adottare due strategie: ricorrere al mercato (i nomi più gettonati sono Gomez e El Ghazi, oppure prendere un vice-Dzeko che possa giocare all’occorrenza anche sull’esterno) o provare ancora una volta a fidarsi del genio calcistico di Spalletti.

Senza Salah (e Florenzi), la Roma si ritrova per il tridente del 4-2-3-1 con El Shaarawy, Nainggolan e Perotti. A dicembre rientrerà però Mario Rui (che ieri si è allenato con la Primavera, il 26 test con i ragazzi di Alberto De Rossi), e se Juan Jesus continuerà ad essere la variante più difensiva a sinistra, Emerson potrebbe giocare più avanzato e trasformarsi così in un vice di Perotti o El Shaarawy. Se è vero che l’ex Santos è il classico terzino brasiliano da 3-5-2, immaginarlo alto nel 4-2-3-1 non è un’eresia. Lo ha già fatto nel Santos e in qualche apparizione con il Palermo.

C’è poi la carta-Gerson. Anche se parlarne ora sembra anacronistico, visto l’impiego che ne ha fatto sinora Spalletti (e l’ipotesi del prestito resta quindi la più gettonata), in pochi sanno (ma Lucio è sicuramente tra questi) che nell’Under 20 brasiliana e nel Fluminense spesso ha giocato alto a destra nel tridente dietro l’unica punta, proprio nel ruolo che ora è di Salah. Chiaramente Gerson ha un altro passo e altre caratteristiche ma da quella posizione, essendo un mancino puro, accentrandosi avrebbe la doppia soluzione dell’assist e del tiro.

Rimane poi Iturbe. Nei primissimi piani di Sabatini, doveva essere lui il vice-Salah. L’involuzione nella quale è caduto rende attualmente l’ipotesi impraticabile. A meno che nei prossimi 40 giorni l’argentino non torni ad essere un calciatore.