Fa freddo. E si sapeva. Soffia vento gelido, questo non annunciato. Situazione meteo, comunque, messa in preventivo da qualche giorno. La temperatura percepita, all'orario del match (le ore 20 locali, le 18 in Italia), sarà di 12 gradi sotto lo zero, la minima di meno 7. La Roma non si spaventa per il clima. Né per il silenzio dello stadio a porte chiuse. All'Arena Khimki non alloggiano i fantasmi. A preoccupare Garcia è solo il suo gruppo che qui, in quella che può essere la gara clou del 2014, si presenta incompleto come mai lo è stato finora. Il Cska, crollato ultimamente in campionato, ha solo la Champions come obiettivo e soprattutto, dopo il successo contro il City a Manchester, è diventata la vera rivale dei giallorossi nello sprint verso gli ottavi. A 2 tappe dal traguardo intermedio, il club moscovita, pur con gli stessi punti, è dietro per lo scontro diretto (perso) e il minor numero di gol segnati (5 contro 7).
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Una Roma da brividi
A preoccupare Garcia è solo il suo gruppo che a Mosca, in quella che può essere la gara clou del 2014, si presenta incompleto come mai lo è stato finora.
PRECEDENTI FAVOREVOLI - La Roma ha sempre vinto in Russia. Se ci riuscisse anche all'Arena Khimki e, sempre stasera, il Bayern prendesse i 3 punti contro il City a Manchester, Garcia festeggerebbe la qualificazione con una giornata d'anticipo, facendo il regalo più bello a Pallotta che vedrebbe entrare almeno altri 10 milioni di euro nel forziere di Trigoria (gettone di ingresso agli ottavi, market pool e botteghino, più i premi per eventuali risultati ancora da conquistare, successi o pareggi) e anche a se stesso, per l'ambizione e per il mercato che verrà. A Mosca i giallorossi sanno come comportarsi: 2 a 1 contro il Cska (allo stadio Lenin, però), sedicesimi di Coppa delle Coppe il 18 settembre del'91, 3 a 1 contro la Dinamo, 1° turno di Coppa Uefa, il 24 settembre del '96, e 1 a 0 contro il Lokomotiv, fase a gironi della Champions, il 16 ottobre del 2001.
ANCORA LUI - L'unico reduce di quell'ultimo successo, con lo scudetto sul petto, è Totti che ritroverà come avversario il russo Ignashevich, ora 35 anni e comunque incrociato pure all'andata. Il capitano, al rientro dopo il turno di squalifica in campionato, ha la certezza di ritrovare al fianco Gervinho, 2 gol contro il Cska all'Olimpico, e a digiuno in trasferta dalla stagione scorsa, dal 22 marzo al Bentegodi contro il Chievo. Il terzo uomo nel tridente, per una questione di equilibrio e di sostanza, dovrebbe essere Florenzi.
DIFESA INEDITA - Dietro Garcia è senza giocatori. Un anno fa, con Maicon, Benatia, Castan e Balzaretti, solo 3 gol presi in 12 partite. Adesso, solo in Champions, già 11. Quella linea, polverizzata da infortuni e dalla cessione eccellente dell’ultimo mercato, non c'è più. A destra, oltre a Maicon che ha fatto arrabbiare Garcia rinunciando a seguire i compagni a Mosca, manca pure Torosidis. Somma è giovane, Florenzi leggero. L'idea per la serata al gelo sembra essere Nainggolan, spostato da terzino nel finale della partita al San Paolo contro il Napoli lo scorso 1° novembre. Assetto da battaglia per andare agli ottavi.
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