Non c'è pace per la Roma, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Dopo aver perso Smalling, non avere ancora la certezza di aver a disposizione Viña che rientrerà soltanto sabato, aver appreso di Pellegrini febbricitante, nella serata di ieri è arrivata la tegola legata ad Abraham. L'attaccante inglese, subentrato a Kane ad un quarto d'ora dalla fine nel match contro l'Ungheria, è uscito dal campo zoppicando, sorretto da un membro dello staff medico. Poi, una volta presa la via degli spogliatoi, si è tolto addirittura lo scarpino e con il calzettone che lasciava scoperto il tallone, a fatica è entrato nello stanzone riservato ai calciatori inglesi. Di certo immagini che non hanno fatto andare a dormire sereno Mourinho che si è subito messo in contatto con il ragazzo. Anche perché inizialmente si è temuto un infortunio muscolare. L'articolazione interessata invece è la caviglia destra. Probabilmente Tammy si è fatto male quando, provando ad arrivare su un pallone crossato da Shaw al 90', ha dovuto indietreggiare di qualche passo per poi accennare alla torsione di testa, sbucciando però il pallone. Il club giallorosso - aspettando di conoscere le reali condizioni di Abraham - continua a pagare dazio alle nazionali. In poco più di 13 mesi, Zaniolo, Diawara, Kumbulla, Pellegrini, Spinazzola e Viña di rientro da un impegno internazionale - con tempistiche molto diverse tra loro - si sono poi dovuti fermare. Mourinho, che per l'allenamento di ieri ha utilizzato un drone grazie al quale ha avuto poi modo di analizzare al meglio gli schemi provati, rimane con il fiato sospeso. Perché un conto è avere Abraham, un altro non averlo.
Forzaroma.info
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Roma, ansia per Abraham: Juve a rischio
Nella partita dell'Inghilterra contro l'Ungheria il centravanti è uscito dal campo zoppicando, sorretto da un membro dello staff medico
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