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Il Messaggero

Roma al minimo, giovani al potere

Getty Images

A Trieste vince la Roma per 1-0 con una prestazione non esaltante. La firma è di Nicola Zalewski, pupillo di Zibi Boniek

Redazione

Ecco finalmente la Roma di Mourinho. La terza amichevole, contro la Triestina, va in diretta tv ed è stata visibile anche per mille tifosi allo stadio. La novità è soltanto Mourinho, che non è poco, ma i giocatori sono quelli del passato, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

Rui Patricio è rimasto a Trigoria con gli infortunati Calafiori, Darboe e Veretout. Vince la Roma per 1-0 con prestazione non esaltante. La firma è di Nicola Zalewski, pupillo di Zibi Boniek. Sotto i riflettori il sistema di gioco dello Special One e in assoluto la strategia tattica. Il 4-2-3-1 è la sua certezza, ma dinamico come piace a lui.  Se c’è da difendersi si vede l’equilibrato 4-4-2 anche per cancellare la fragilità difensiva mostrata con Fonseca. Nella fase offensiva invece largo al 3-2-5.

Nel primo tempo c’è il top in attacco con il rombo offensivo formato da Dzeko, Pellegrini, Zaniolo e Mkhitaryan. In più c’è Reynolds a destra in costante proiezione offensiva. Davanti si vede il pressing, ma Mourinho è concentrato sui due centrocampisti. Chiede circolazione rapida e verticalizzazione anche forzata, senza preoccuparsi del possibile errore. Dietro nessun rischio, in attacco nessun pericolo. Vivace Dzeko anche da rifinitore. Zaniolo fisicamente è in rodaggio, ma sta bene anche se poi fa arrabbiare Mourinho per la reazione dopo il fallo di Lopez. Nella ripresa subito il gol di Zalewski che indirizza la partita. Il ritmo è più alto con un intraprendente Karsdorp. Intanto il club sta ragionando se far arrivare Vina direttamente a Roma dove dovrà restare 5 giorni in quarantena, oppure se dirottarlo direttamente in Portogallo. La società preferirebbe si presentasse in Italia per fargli svolgere le visite mediche in una struttura di sua fiducia.