rassegna stampa

Roma, Agnelli tira la volata a Friedkin

Il presidente della Juve: "Se i giallorossi avessero il posto sicuro in Champions, tutelati gli investimenti. L’Atalanta ha meno storia"

Redazione

L'assist che non t'aspetti, scrive Stefano Carina  su Il Messaggero. Tra l'altro arrivato nel momento clou del passaggio di proprietà tra James Pallotta e Dan Friedkin. Una sorta di benvenuto, mascherato da rassicurazione al magnate texano, firmato Andrea Agnelli: "Si può discutere sul fatto che solo perché sei in un grande paese devi avere accesso automatico alle competizioni - ha spiegato il presidente della Juve intervenendo al Business of Football Summit - Ho grande rispetto per quello che sta facendo l'Atalanta, ma senza storia internazionale e con una grande prestazione sportiva ha avuto accesso diretto alla massima competizione europea per club. È giusto o no? Poi penso alla Roma, che ha contribuito negli ultimi anni a mantenere il ranking dell'Italia, ha avuto una brutta stagione ed è fuori, con quello che ne consegue a livello economico. Bisogna anche proteggere gli investimenti e i costi".

Il fatto che ieri Agnelli abbia citato il caso della Roma, in un contesto come quello londinese, lascia intendere come il club giallorosso rientri nella cerchia delle squadre che farà parte del format iniziale della Super Champions. Una rassicurazione che non può non far piacere a Friedkin che dopo la doccia gelata della semestrale (-87 milioni) si appresta - dopo il suo ingresso nel club - a vivere la scadenza del 30 di giugno (se non arriveranno sponsorizzazioni o la vittoria dell'Europa League la previsione è almeno -110 milioni) con un minimo di apprensione. I legali di Pallotta sono a New York (non il presidente) a preparare gli ultimi documenti per il signing.