Abraham alza la posta. Non è bastato ieri il primo incontro tra il gm Pinto, il Chelsea e gli agenti della Wasserman Group, che rappresentano il calciatore, per la sospirata fumata bianca, scrive Stefano Carina sul Messaggero. E nemmeno un secondo contatto, andato in scena nella tarda serata direttamente con Tammy. Ne servirà (almeno) un altro, atteso in giornata. Dietro all'indecisione dell'attaccante c'è sicuramente la volontà di capire le mosse dell'Arsenal con il quale ha da tempo raggiunto un accordo verbale. Pinto, spostandosi nella City (e Mourinho chiamando personalmente il centravanti) ha deciso di giocare a carte scoperte: Abraham è il primo obiettivo individuato a Trigoria per sostituire Dzeko. Un all-in che ha però tramutato l'acquisto dell'inglese anche in una questione d'immagine per il club giallorosso. Perché se le alternative non mancano - e la Roma l'ha già individuata in Cunha, tornare da Londra senza Abraham, sarebbe uno smacco difficile da spiegare. Soprattutto dopo il tira e molla andato in scena con Xhaka che ieri con un like è tornato a commentare in modo sibillino un post dello Special One su Instagram.
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IL MESSAGGERO
Abraham alza la posta: offerti 4,5 milioni di ingaggio, lui ne vuole 5
Pinto ha trattato con l'entourage e poi ha avuto un contatto con l'attaccante. Oggi la giornata decisiva
Ieri Pinto nei due colloqui avuti inizialmente con l'entourage e poi direttamente con il centravanti ha spiegato il progetto della Roma, offrendo al ragazzo la maglia numero 9, il posto da titolare e uno stipendio importante, sui 4,5 milioni premi compresi. Abraham (che al Chelsea ne percepisce 3,2) ne chiede 5 senza bonus. Che poi è la stessa somma che gli garantisce l'Arsenal.
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