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Roma a ritmo continuo

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Spal, Cska, Napoli, Fiorentina e di nuovo Cska: cinque duri impegni nel post sosta, il futuro si gioca in un mese

Redazione

Allo sguardo attento del calendario prima della sosta non è passato inosservato il tour de force che attenderà la Roma sino al nuovo stop della serie A, previsto per metà novembre. "Dovremo farci trovare pronti", ha dichiarato Di Francesco nel post-gara di Empoli, consapevole che nel prossimo mese si avrà la reale percezione della stagione che attende la Roma, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

Si parte sabato alle ore 15 contro la Spal, poi spazio al match casalingo contro il Cska Mosca del 23 ottobre. Nemmeno il tempo di respirare e subito tre trasferte consecutive: due in campionato (Napoli e Fiorentina), l'altra in Champions (Cska Mosca, il 7 novembre), chiudendo il ciclo quattro giorni dopo all'Olimpico contro la Sampdoria.Sei gare in appena 22 giorni, una ogni 85 ore.

Nei cicli con tante partite ravvicinate, normalmente Eusebio attua un turnover sostenuto. Anche perché il lavoro in campo, in quel periodo, sarà ridotto al minimo. Meglio quindi ruotare la rosa a disposizione, visto che i singoli saranno più stanchi e faticheranno a recuperare da un match all'altro o a smaltire in fretta anche il più banale degli acciacchi. In quest'ottica, oltre a Cristante al posto di De Rossi, sperano sabato in una chance Schick, Perotti, Santon e Jesus.

Normalmente la Roma ha un buon rapporto con le soste nel periodo tra settembre e ottobre. Dal 2013-14 al 2016-17 c'è stato addirittura l'en-plein: 8 vittorie su 8. Serie positiva terminata con il ko contro il Napoli dello scorso anno (0-1 all'ottava di campionato) e un pareggio nel torneo attuale (2-2 contro il Chievo alla quarta).

Considerando la sospensione di Roma-Sampdoria durante la terza giornata della passata stagione, Eusebio da quando siede sulla panchina giallorossa deve ancora vincere una partita dopo le soste di settembre e ottobre.