rassegna stampa

Roma a Londra. Caccia all’oro

(Il Messaggero – S.Carina) Ferragosto a Londra. Non è un remake di uno dei successi dell’accoppiata Boldi&De Sica al cinema ma il nuovo blitz del tandem Sabatini-Baldissoni.

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(Il Messaggero - S.Carina) Ferragosto a Londra. Non è un remake di uno dei successi dell’accoppiata Boldi&De Sica al cinema ma il nuovo blitz del tandem Sabatini-Baldissoni. Il motivo è semplice: cercare un acquirente per Osvaldo e in alternativa appurare realmente se ci sono delle offerte da capogiro per Lamela (e Pjanic).

CONTO ALLA ROVESCIA -  Di ora in ora la situazione per la Roma si complica. Ieri l'ennesima conferma quando Osvaldo, dopo aver saputo dell’interesse del Benfica - pronto a cedere Cardozo allo Zenit e a rinvestire i soldi su di lui - ha nicchiato all’ipotesi portoghese. Rui Costa, ds dei lusitani, era comunque all’Olimpico per vederlo contro l’Argentina. Se già la destinazione non lo entusiasma, c’è l’ingaggio ad acuire le difficoltà: a Lisbona, infatti, da tempo si sono imposti il tetto di 1,8 milioni, lontano dalle richieste del giallorosso. Se non si vende il centravanti, a Trigoria sono costretti a prendere in considerazione un'altra cessione per completare il mercato e arrivare al sospirato pareggio tra acquisti e cessioni. Le parole dell’altro giorno di Suarez («Resto al Liverpool») hanno per ora chiuso la pista che poteva aprirsi con i Reds. Rimane uno spiraglio legato all’Arsenal. Anche l’Everton in Premier cerca un attaccante ma per ora sono mere ipotesi. L’unica offerta concreta arrivata dall’Inghilterra è del Southampton ma il calciatore ha già detto no. Gli piacerebbe rimanere in Italia. Non andrà certamente al Napoli: «Non capisco perché i giornali vorrebbero farmi comprare Osvaldo – ha scritto ieri il presidente De Laurentiis su Twitter - Non lo trovo né da nazionale né tantomeno da Napoli». Motivi familiari (le due figlie vivono a Firenze), voglia di rivincita nei confronti di una società che lo sta scaricando e per alcuni un’intesa già trovata da tempo con Mazzarri, sono le motivazioni che lo inducono ad attendere l’Inter.

SERVE UN SACRIFICIO -  È chiaro che la Roma proverà sino all’ultimo a venderlo all’estero. Ma se dovesse trovarsi negli ultimi giorni di mercato ancora bloccata, ecco che potrebbe prendere corpo un’altra partenza. Pjanic? Appare francamente impensabile un addio del bosniaco, soprattutto considerando la stima che ha Garcia del calciatore. Lo scenario potrebbe però cambiare se il Tottenham recapitasse un’offerta da 20 milioni. In quel caso anche il francese dovrebbe probabilmente piegarsi alle logiche dei conti. Se per De Rossi tutto tace, l’altro papabile rimane Lamela.

L’ESTERNO IN BILICO -  Sempre il Tottenham e i due Manchester monitorano da tempo la situazione dell’argentino che in questo avvio di stagione ha palesato qualche difficoltà d'inserimento nel 4-3-3 di Garcia. In più di un’amichevole è sembrato avulso dalla manovra e l'arrivo di Gervinho potrebbe cambiare le gerarchie (l'ivoriano può infatti giocare anche a destra). La sensazione è che i segnali pervenuti da più di un club al papà di Erik, stiano cominciando a minare le certezze di rimanere a tutti i costi nella capitale. L’ex River è blindato da un contratto sino al 2016 ma è uno dei calciatori che a Trigoria guadagna meno. Nella prossima stagione toccherà quota 1,2 milioni (esclusi i premi) e chi lo segue, non si è lasciato sfuggire quanto percepirà il neo-arrivato Strootman (2,3 milioni). La richiesta è di un prolungamento sino al 2018, almeno a 2,5 milioni a stagione che vorrebbe dire far lievitare ancor di più il monte ingaggi già schizzato alle stelle con gli arrivi di Strootman, Gervinho, Maicon e Benatia.

Sia chiaro: ascoltare non equivale ad accettare. Se fossero però confermati i rumors di un’offerta monstre di 35 milioni dalla Premier per l’argentino, la Roma potrebbe pensare seriamente alla sua cessione.