Rios o El Aynaoui: la Roma decide

Più che una partita di poker, la trattativa per Rios sembra diventata una mano di traversone. Da un lato c'è il Palmeiras che punta ad alimentare un'asta, dall'altra la Roma che tende a non cadere nel giochino dei brasiliani fanno trapelare offerte. E così, dopo lo Zenit, il Benfica e il Nottingham, l'ultimo club a mettersi in fila è il Porto. Rios ha un cartellino che vede il 70% in possesso del Palmeiras, il 13,34% del Guarani, il 6,66% del Flamengo e il 10% del calciatore. Che ha già dato il suo ok alla Roma per un contratto quinquennale da 2,5 milioni più bonus, nei quali verrebbe poi spalmato successivamente îl 10% al quale il ragazzo, inizialmente, è disposto a rinunciare pur di approdare a Trigoria. La Roma - spiega Stefano Carina su 'Il Messaggero' - si è fermata ad una proposta di 25 milioni più un paio di bonus. Ma al Palmeiras non basta: ne vuole 30 soltanto per la sua fetta, possibilmente in due tranche di pagamento. E allora il ds Massara (che preferirebbe diluire le rate in tre) nelle ultime ore ha intanto bloccato El Aynaoui, centrocampista del Lens. Dopo l'ok quinquennale del marocchino, i club hanno trovato un'intesa di massima sulla base di 22 milioni fissi più tre di bonus. Difficile però pensare che la società transalpina possa attendere oltre questa settimana. Dipendesse da Gasperini non ci sarebbero dubbi: il preferito è Rios. Non che El Aynaoui non piaccia ma il 24enne si porta dietro qualche incognita passata (lo scorso anno di questi tempi non passò le visite mediche con il Monaco per problemi al collaterale del ginocchio; a settembre è stato fuori per 24 giorni per una lesione muscolare; ulteriore problema alla coscia a gennaio) e futura (la coppa d'Africa a gennaio) che non possono non pesare nella valutazione complessiva dell'affare. Massara è pronto all'ultimo rilancio con il Palmeiras.