rassegna stampa

Riecco Strootman, 393 giorni dopo

Per rivedere lo Strootman del girone d’andata di tre anni fa ci vorrà del tempo. Meglio un ritorno a piccoli passi. E proprio su questo punto è meglio non creare illusioni: Strootman è tornato, va aspettato

Redazione

Questa sera Kevin Strootman tornerà a sedersi in panchina a 393 giorni di distanza dagli ultimi 34 minuti disputati in serie A al Franchi (25 gennaio 2015). Diciassette giorni fa era sceso in campo per 45 minuti con la Primavera di Alberto De Rossi: un gol su rigore contro l’Avellino ma soprattutto la sensazione di tornare a sentirsi un calciatore a tutti gli effetti. Questa convocazione per l’ex Psv rappresenta la chiusura di un cerchio e di un’odissea iniziata il 9 marzo 2014, quando a Napoli riportò la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.

Per rivedere lo Strootman del girone d’andata di tre anni fa ci vorrà del tempo, scrive Stefano Carina su "Il Messaggero". Proprio per questo motivo, seppur a malincuore, Spalletti non lo ha inserito nella lista Champions. Meglio un ritorno a piccoli passi. E proprio su questo punto è meglio non creare illusioni: Strootman è tornato, va aspettato.