In due occasioni, la Roma è riuscita a sfruttare la superiorità numerica, contro Atalanta (espulsione di Boakye) e a Genova (rosso a Perin). Stavolta no. La squadra ha trovato difficoltà a far girare il pallone e trovare l'imbucata. Questo il rammarico maggiore di De Sanctis. «Il Milan è stato un avversario tosto, il rammarico è quello di non aver approfittato degli ultimi minuti con un uomo in più. C'è mancata brillantezza e un po' di fortuna. Ma questo pari non ci frena, continueremo a lottare». È sembrata una Roma poco in palla. «Sì, ma è anche merito del Milan, che ha saputo difendersi con ordine. Siamo stati poco spumeggianti, ma potevamo vincere lo stesso». Il bilancio della stagione fin qui disputata, secondo il portiere della Roma, è positivo. «Abbiamo trentasei punti, la Juve ne ha tre di più ma considerando tutto quello che è successo, tra Champions League e circostanze sfortunate io credo che la Roma si stia comportando bene. Certo, se avessimo fatto bottino pieno nelle ultime due partite casalinghe, ora saremmo in testa. Speriamo alla fine di vincere la guerra». I tre punti non sono arrivati anche per colpa di una direzione di gara non proprio all'altezza. «Ci può stare. Dobbiamo accettare gli errori che siano dei calciatori o degli arbitri».
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«Siamo stati poco reattivi ma potevamo vincere»
A fine partita il rammarico della squadra lo si evince dalle parole di Morgan De Sanctis.
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