Il colpo di scena è servito. Quando tutto sembrava convogliare verso un ritorno di Montella a Trigoria, Dan e Ryan Friedkin hanno calato l'asso. Sempre di ritorno si tratterebbe (con i due meglio utilizzare il condizionale fino all'ultimo) ma in questo caso avrebbe del clamoroso, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Perché il nome nuovo, che poi nuovo non è, è Claudio Ranieri. Sì, proprio lui, Sir Claudio, il mister Wolf giallorosso che ora, in attesa dell'incontro andato in scena nella notte londinese, è il grande favorito per la panchina giallorossa. Ieri sera l'allenatore romano, insieme all'agente Pietro Chiodi che ne cura gli interessi, è stato visto all'aeroporto di Fiumicino imbarcarsi su un volo della British Airways. È vero che Ranieri nella City ha casa ma appare abbastanza singolare la tempistica e soprattutto la presenza del procuratore. Una situazione che avrà i suoi sviluppi in mattinata ma è chiaro che le difficoltà per arrivare a Montella più i diversi «no grazie» incassati dai Friedkin, hanno fatto sì che si virasse sul 73enne di San Saba. Sarebbe la chiusura del cerchio: si passerebbe in poche ore da un aeroplanino per un aviatore ad un uomo capace di rasserenare la piazza, la squadra e fare da scudo, come era già accaduto con De Rossi a gennaio dopo l'addio di Mourinho. Di certo c'è che scottato dalla scelta di Juric, demandata all'ex amministratore delegato Souloukou, Dan stavolta vuole metterci la firma. È il proprietario del club e come tale l'ultima parola è la sua. Ed anche per questo motivo che il ritorno di Daniele non è stato mai contemplato. Se, come sembra, il tecnico romano alla fine sarà il prescelto, sarà finalmente una decisione di buon senso. Sir Claudio è l'uomo giusto al momento giusto e soprattutto nel posto giusto. Sarà poi curioso in un secondo momento capire come Ryan avrà convinto il papà, orientato inizialmente su profili stranieri.

Il Messaggero
Ranieri vola a Londra per prendersi la Roma
Oggi dovrebbe essere il giorno giusto per l'annuncio anche perché la ripresa degli allenamenti, inizialmente prevista per il pomeriggio, è slittata a domani. Conti alla mano, tre giorni di stop. Niente male per una squadra che è dodicesima in classifica e arriva da una striscia, comprendendo le coppe, di tre sconfitte, un pari e una vittoria. L'annuncio di Mourinho era stato addirittura un fulmine a ciel sereno con Fonseca che rimase in carica per le ultime tre partite. Sia per gli addii dello Special che per De Rossi, l'attesa del nuovo allenatore era invece slittata al giorno dopo. Sir Claudio, l'aggiustatore per antonomasia, aggiusta anche questo. Al di là di Ranieri, che va considerato come primo tassello di una ricostruzione (e in un secondo momento è probabile che vestirà i panni di direttore tecnico) ci sarà poi da completare l'assetto societario. Nel pomeriggio di ieri è andata in scena anche una call tra il ds Ghisolfi e la proprietà Usa. La posizione del dirigente francese è sotto esame. La rivoluzione che hanno in mente i Friedkin toccherà infatti anche il settore dirigenziale. Al 52° giorno senza amministratore delegato, rimangono in lizza Pertelli (vicepresidente Sky), Antonello (in uscita dall'Inter) e Carnevali (Sassuolo). Prima, però, tocca all'allenatore. Che da ieri sera ha un volto noto e rasserenante. Quello di un vecchio amico, Ranieri, che ancora una volta nel momento di difficoltà non s'è tirato indietro.
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