Una leggenda, lo definisce José Mourinho, intervenuto al podcast di Obi Mikel. Per lui Ranieri è una leggenda al di sopra di Ferguson, di Guardiola e sì, anche di lui. Sono amici ormai, Claudio e Josè, e certi complimenti fanno bene alla salute, specie alla vigilia di una sfida da dentro o fuori, che pure Mou conosce bene. Una settimana fa la rabbia per la rete subita, poi le invettive contro l’arbitro Tobias Stieler, che ha espulso Cristante e ha ammonito (era diffidato) Saelemakers in maniera, diciamo così, leggerina. E quindi, la Roma - scrive Alessandro Angeloni su 'Il Messaggero' - dovrà presentarsi oggi davanti al Porto con qualche calciatore di troppo diffidato (Hummels, Paredes, Koné, Celik e Baldanzi) e questo potrebbe condizionare le scelte anche in vista di un eventuale ottavo di fuoco contro Lazio o Bilbao. Ranieri non alza il tiro, dell'arbitro di quest'oggi, Francois Letexier, dice di fidarsi."È un enfant prodige francese, ha diretto la finale dell'Europeo e mi ha arbitrato anche in Ligue l. È bravissimo. In oltre duecento partite in Europa non ho mai detto nulla sugli arbitri, fanno un mestiere difficilissimo". Ma una settimana fa non ne ha potuto fare a meno. Non passare il turno sarebbe un brutto colpo in questo momento, visto che la Roma sta pian piano riprendendo quota. Bisognerà fare le scelte giuste, specie peri posti dove mancano uomini chiave, vedi Saelemaekers."I purosangue si vedono alla fine. C'è ancora tanto da migliorare. I ragazzi hanno recuperato autostima, si divertono e giocano l’uno per l’altro", le parole di Sir Claudio. Dybala cerca il primo squillo europeo: Paulo ha recuperato e una maglia l'avrà. Meno certa la presenza di Pellegrini, alla Roma in questa stagione sono mancati anche i suoi gol. Un altro aspetto da registrare è quello legato alle reti prese in contropiede.
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Il Messaggero
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