Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

Il Messaggero

Ranieri: “Resto solo se conto, non sarò il parafulmine di nessuno”

Ranieri: “Resto solo se conto, non sarò il parafulmine di nessuno” - immagine 1
La corsa Champions, il derby e il futuro: "Consigliere o dirigente, sono solo etichette. Non scappo, sto qui, ma non da parafulmine. Sul nuovo allenatore ormai siamo vicini. Roma quarta? Bello esserci ma è dura".
Redazione

Dal Vangelo secondo Claudio: il nuovo allenatore è "vicino"; finire quarti è un'impresa "difficile, anche se è bello essere lì e lottare"; la Roma del domani non è da "rivoluzionare, va ritoccata: servono uomini che facciano gol". Il futuro, insomma, esiste, e non può non prevedere Ranieri - che ha rilasciato un'intervista a IlMessaggero firmata da Alessandro Angeloni, Stefano Carina e Gianluca Lengua -  come figura 'centrale'. Ecco uno stralcio.

Questa rincorsa eccezionale non rischia di trasformarsi in una delusione se la squadra non raggiungerà la Champions? "Ho capito, ma è bello starci. A me ha fatto molto piacere un signore che ho incrociato per strada e mi ha detto "grazie per averci ridato la dignità". Non c'è complimento migliore".

Il derby come si incastra in questo contesto? Il pareggio stavolta non va bene.

"Ma non va bene mai, neanche alla Lazio. Il derby è derby, è bello che valga qualcosa e che si stia lassù insieme, che ci sia sana competizione".

Quando le venne fatto il nome di Burdisso da inserire eventualmente in società, rispose un po' stizzito "E io che ci sto a fare?"

"Scusatemi, ma se arriva un dirigente sopra di me, io che ci sto a fare? I tifosi devono stare tranquilli, io non scappo. Scappo solo se non conto".

Come si concilia il fatto di essere al centro del progetto senza la presenza quotidiana a Trigoria?

"E che c'entra non è che devo stare sempre qui come oggi da allenatore"

E chi ci metterà la faccia?

"La faccia sarà sempre la mia, quando dico che non sarà il parafulmine di nessuno. è solo perché se mi renderò conto di non essere ascoltato, che ci sto a fare?"

La lista degli allenatori è già stata consegnata?

"Da mo'".

Quando si consegna una lista del genere, quanto è lunga?

"Ghisolfi ed io abbiamo seguito il modello inglese. Siamo partiti da 7-8 nomi per arrivare a 3-4".

Che tipo è ten Hag? Simpatico?

"Ci credete che non lo conosco? Mai incontrato. Ho letto che sarei andato a cena con lui. Mai vi-sto. Credetemi, vi prego".

Ci crediamo, anche perché l'altra volta quando abbiamo paventato che ci raccontasse qualche bugia bianca se l'è presa un po.

"Non me la sono presa. Ma io non racconto bugie".

Dobbiamo credere che a Gasperini non abbiate mai pensato?

"Certamente, ho sempre detto che più bugiardi dei calciatori ci sono soltanto gli allenatori ex calciatori (e scoppia a ridere, ndr).

Torno serio, signori miei andate a chiedere a qualsiasi allenatore se sarebbe felice di allenare la Roma. Chi vi risponderebbe di no?»

Ha detto che la squadrava migliorata. Quindi non rivoluzionata?

"Sì, non va rivoluzionata. Vi faccio un esempio: state scrivendo, giustamente, che la Roma segna poco. Per il prossimo anno, quindi, dobbiamo prendere calciatori che sappiano fare gol".