rassegna stampa

Ranieri-Ancelotti, ostacoli di cuore

LaPresse

Claudio ha un passato al Napoli, Carlo alla Roma: domenica sfida tra due tecnici internazionali ma avversari solo in Italia

Redazione

Tre Champions e altrettante supercoppe europee, 1 Premier, 1 FA Cup, 1 Supercoppa inglese, 1 scudetto, 1 coppa Italia, 1 Supercoppa italiana, 1 Bundesliga, 2 supercoppe tedesche, 1 Ligue 1, 2 coppe intercontinentali, 2 volte tecnico dell'anno Uefa, più 1028 panchine.

Questo è il palmares di Carlo Ancelotti, prossimo avversario della Roma. Che come tutti, però, nella vita ha un tabù, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. E questo tabù si chiama Claudio Ranieri. Il tecnico del Napoli, infatti, non ha mai battuto l'allenatore giallorosso. Tre vittorie e altrettanti pareggi per Sir Claudio che non avrà un curriculum così lungo, ma può vantare la più grande sorpresa (e impresa) calcistica degli ultimi 30 anni: lo scudetto con il Leicester.

Entrambi domenica riabbracceranno il loro passato. Ancelotti strizzando l'occhio a Roma e alla Roma, che lo ha amato come calciatore e più volte lo ha sognato come allenatore. Ranieri farà altrettanto con il Napoli, del quale tempo fa ha tracciato un affresco splendido:

La Roma per Ancelotti è il secondo avversario più affrontato in carriera. Trentadue le gare contro i giallorossi: 11 vittorie, 12 pareggi e 9 sconfitte. Ranieri, invece, ha incrociato il Napoli 20 volte: 10 successi, 3 pari e 7 ko.

I centottanta minuti avuti a disposizione di Ranieri sono troppo pochi per poter incidere. Anche perché tra infortunati e impegni delle nazionali non ha mai avuto l'intera rosa a disposizione. E non l'avrà nemmeno domenica. Se le condizioni di El Shaarawy potrebbero non essere così precarie (oggi esami), Under e Kolarov sono pronti a tornare (Pellegrini in gruppo venerdì: al massimo convocato). Sono 10 le gare che restano a Ranieri per centrare la Champions. Per riuscire nella rimonta servirà convincere la squadra a credere in uno spartito. Dopo il 4-3-3, il 4-2-3-1 e la difesa a tre, a Ferrara il tecnico ha optato per il 4-4-2 con il doppio centravanti e due esterni molto offensivi. Un assetto che la Roma ha dimostrato di non poter supportare. Con il Napoli, servirà altro. Intanto il West Ham fa sul serio per Dzeko che però aspetta l'Inter.