rassegna stampa

Radja, il pupillo di Lucio

Spalletti avrebbe fatto carte false per avere all’Inter il belga che con lui in panchina ha battuto tutti i record

Redazione

L’amore di Spalletti per Nainggolan non è segreto, il tecnico toscano ha ribadito più volte "Gli voglio bene...", come scrive Ugo Trani su Il Messaggero.  L’estate è passata con Lucio che, in pubblico (quasi in ogni conferenza stampa da neo allenatore dell’Inter), ha inviato messaggi a Radja.  Niente da fare. Il 27 luglio, negli States, il belga ha rinnovato il suo contratto con la Roma fino al 30 giugno 2021.

Spalletti di sicuro non dimentica il suo secondo debutto sulla panchina della Roma, il 17 gennaio del 2016 all’Olimpico: a sbloccare la partita contro il Verona, minuto 41, pensò Nainggolan che con Lucio ha segnato 6 gol e in mezzo torneo. Quel Roma-Verona è anche la prima partita di Nainggolan da trequartista nel 4-2-3-1. Radja più vicino alla porta e soprattutto più libero da ogni compito tattico. Il belga accanto a Salah nel 3-4-2-1 e da solo nel 4-2-3-1, ovviamente sempre dietro al capocannoniere Dzeko. La soluzione offensiva ha certificato il 2° posto per l’accesso diretto in Champions il nuovo record di Nainggolan: 11 reti in A (14 totali: 2 in Coppa Italia e 1 in Europa League).

Lucio, però, non sa in che ruolo se lo ritroverà davanti sabato sera. A prescindere dal sistema di gioco (4-3-3 o 3-4-3), Radja potrebbe essere spostato da Di Francesco a destra da terzino (soluzione di scorta se Manolas dovesse faticare in quella posizione) o, sulla stessa fascia, da esterno di centrocampo.