Fa strano vedere la Roma, che riparte da Paulo Fonseca per un nuovo corso senza i romani storici De Rossi e Totti, con molte incognite ma pure con quel briciolo di speranza che ogni novità si porta dietro, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.
rassegna stampa
Quel bunker che fa bene a Fonseca e non ai tifosi
Il tecnico portoghese e la società hanno scelto il profilo basso, l’isolamento e tanta gente ci è rimasta male
Ritiro chiuso, senza tifosi, anche perché Trigoria non consente presenze di massa, vista la zona e visto il centro sportivo, la cui tribuna non può ospitare troppa gente. Per questo, lo scorso anno, la Roma - nel pieno della preparazione - aveva organizzato un appuntamento-amichevole al Tre Fontane, proprio per raccogliere l’entusiasmo della gente, che sperava in un’altra cavalcata Champions.
Quest’anno il tecnico portoghese e la società hanno scelto il profilo basso, l’isolamento e tanta gente ci è rimasta male. Molti tifosi sono arrabbiati per come è andata la stagione, di sicuro una parte sarebbe stata pure pronta a contestare e magari proprio per questo non si sono aperte il ritiro e le prime amichevoli.
I tifosi le potranno vedere in televisione, su Roma tv. E pensare che il nuovo allenatore si era presentato con uno slogan, “la Roma di tutti”. Lo sarà, forse, ma per ora non lo è.
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