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Quanta ricchezza. È Nico l’altra Joya di José: “Una potenza”

Quanta ricchezza. È Nico l’altra Joya di José: “Una potenza” - immagine 1
L’attacco della Roma è abbondante e ha talento, ma Mou chiede più cattiveria. Punte e trequartisti, ognuno ha la sua alternativa: Zaniolo è unico nel suo genere

Redazione

Un piccola terra dell’abbondanza, dalla trequarti in su: Lorenzo Pellegrini, Paulo Dybala, Nicolò Zaniolo, Tammy Abraham, Andrea Belotti, Eldor Shomurodov e Stephan El Shaarawy. C’è tutto in questi ragazzi, manca la cattiveria sotto porta: la Roma concretizza meno di quanto dovrebbe e potrebbe. Delle prime otto della classifica, la Roma, con otto reti, è quella che segna meno, almeno in campionato. Quello da cui ci si aspetta il salto - sottolinea Alessandro Angeloni su 'Il Messaggero' - è Zaniolo. Mou, un giocatore come lui, in rosa, non ce l’ha. Gli altri hanno caratteristiche diverse. Zaniolo deve cominciare a fare la differenza nel numero di gol. Dopo l’estate travagliata, nella quale Mourinho ha temuto di perderlo, Nico si è fatto trovare in tiro e ora aspetta che gli si spalanchi il futuro, non solo nella Roma, ma pure in Nazionale che lo ha escluso per gli impegni di Nations League del 23 contro l’Inghilterra e del 26 in Ungheria. Le presenze di Nicolò in Nazionale sono sempre state a singhiozzo per vari motivi e ora è anche reduce da un infortunio e questa, a quanto trapela da Trigoria, non è una scelta condivisa ma solo di Mancini. Lui sarebbe andato, ma per Mou, forse, è meglio così.

Per ora c’è solo la Roma: il suo procuratore è in continuo contatto con Pinto, si lavora per un rinnovo a cifre da big. Un contratto complicato, ma per tanti, la schiarita è vicina, quasi scontata. Del resto, anche lui ha dichiarato che vuole continuare a vincere con la Roma. Zaniolo si prende gli elogi del tecnico dopo che lo scorso anno, qualche volta, lo aveva bacchettato."È l’unico con potenziale fisico. Sì, ho avuto un po’ di paura di perderlo. Non tanta perché il direttore non mi ha mai detto che c’erano delle possibilità. È un ragazzo per bene, mi dicevano che era un disastro come professionista. O erano bugie o lui è cambiato. Mai visto arrivare in ritardo, mai problemi".  Tutto, per ora, sembra essere superato: Nicolò aspetta di discutere il rinnovo del contratto dopo aver sfiorato la cessione in estate. Nicolò non segna in campionato dalla trasferta di Empoli, dallo scorso 23 gennaio. Pure quella, una partita prima di una sosta. All’Olimpico, sempre in campionato, non si vede un suo gol dal lontano 2 novembre del 2019, Roma-Napoli.