rassegna stampa

Quando i giocatori vanno oltre il gioco

LaPresse

La sensazione è che qualcuno che meritava di andare in campo è rimasto in panchina per rispetto del modulo

Redazione

Non bisogna mai prescindere da chi gioca per discutere di gioco. La sensazione che nella Roma, talvolta, qualcuno che meritava di andare in campo sia rimasto in panchina non è così campata in aria. Non tanto per un pallino dell'allenatore quanto per il rispetto del modulo. Ma i moduli si possono modificare.

Sotto questo aspetto - scrive Mimmo Ferretti su "Il Messaggero" -, sono mesi che - non solo nella Capitale - c'è un ampio movimento di opinione che vorrebbe vedere in campo Schick.

Patrik è un attaccantecentrale, non un esterno: è evidente che, per vederlo al fianco di Edin, occorrerebbe disegnare una Roma dinamicamente portata a supportarli. Sulla carta, non appare così complicato, ma se ancora non si è provveduto a trasformare la teoria in pratica un motivo fondato deve per forza esserci. Ma Schick, che in questo periodo, appare uno dei più svegli del gruppo, meriterebbe una, due, tre occasioni, meriterebbe continuità per provare a dimostrare che nella Roma ci può stare.